Non si può sempre cambiare "il cavallo durante la corsa"
CHIUSI. Nel prendere atto della volontà del Partito Democratico di Chiusi di proporre all’assise regionale, per le prossime elezioni, il sindaco Stefano Scaramelli, non possiamo fare a meno di proporre, qualche opportuna riflessione.
Forse è “un vizio o una virtù” quella del popolo di Chiusi che, dopo aver eletto in modo determinato, un nuovo sindaco, lo lanci dallo scanno del Comune a quello di Consigliere regionale: Ceccobao docet! Niente di particolarmente scandaloso, qualcuno o i molti, potrebbero affermare: “Piatto ricco mi ci butto”. Ma qui non si tratta di una “giostra familiare”; si tratta delle sorti di Chiusi e di coloro che tanto si aspettavano e si aspettano da colui che hanno caparbiamente voluto e votato. Il popolo è ovviamente sovrano!!! La segretaria Pamela Fatighenti spende moltissime parole in elogi e verifiche di come tanto e bene, l’amministrazione Scaramelli, di cui lei fa parte, sta facendo per il paese, dimenticando, come al solito, l’impegno, comunque, svolto dalle opposizioni in termini di contenuti e proposte, anche non sempre favorevoli alle scelte della maggioranza. Per inciso, molte delle attuali decisioni si sarebbero potute prendere anche nelle precedenti amministrazioni, durante le quali il nostro sindaco Scaramelli era assessore, quindi, molto vicino “al cuore e alla pancia del potere decisionale”. Questa è un’altra storia, acqua passata che, tuttavia, ha ancora i suoi strascichi non risolti, in sede di decisioni pubbliche, nell’interesse dei cittadini.
Troppo lungo e forse tedioso poiché ripetitivo potrebbe essere l’elenco degli atti incompiuti, ma, alcuni da citare perché attualissimi, sono: l’annosa vicenda dello Stadio Pania (ancora in alto mare) e il problema dell’istruzione secondaria. Cosa sta facendo l’Amministrazione per non perdere gli Istituti; quelle scuole che rappresentano, per la nostra comunità, un veicolo di istruzione e di economia indotta! Se gli iscritti continuano a essere pochi una ragione ci sarà! Ne vogliamo parlare pubblicamente? E’ diverso tempo che come, opposizione, si chiede all’Amministrazione un incontro pubblico, senza un reale riscontro o forse non ce ne siamo accorti! Potremmo, inoltre, continuare, citando con grande rammarico, le aziende e quelle attività che chiudono, il turismo che non riparte, la disoccupazione che non diminuisce, la povertà che non è un optional, ma una cruda realtà e così via. Questi problemi non sono certo di “sinistra o di destra”, sono oggettivi e reali, non hanno colore politico e occorre capacità e volontà di affrontarli.
Comunque, dopo aver augurato ogni bene possibile, ci chiediamo, tanto per “stare sereni e non essere considerati gufi o civette”: se non fosse meglio che il sindaco Scaramelli rimanesse a Chiusi fino al termine del mandato, del resto breve, e continuasse a fare tanto bene per i cittadini. Per i meritevoli e i giovani volenterosi ci sarà sempre un’altra buona occasione per non lasciare il proprio paese con molti problemi da risolvere?
Questo è il nostro vero augurio: continuare a rispettare la volontà degli elettori che, a suo tempo, hanno scelto e votato un personaggio e un programma! Non si può sempre cambiare “il cavallo durante la corsa”.
Rita Fiorini Vagnetti consigliere comunale di Chiusi – Forza Italia – Chiusi