Il racconto di una studentessa vittima di atti bullismo. La 2B premiata al Senato per Testimone dei Diritti proprio in difesa delle violenze
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Come lo scorso anno, l’ultimo giorno di scuola del Comprensivo 1 (Primaria Vittorio Vittorio Veneto, Marmocchi, Calamandrei e Bernabei, oltre alla media Marmocchi e Staggia Senese) è stato all’insegna della solidarietà e della partecipazione. Accanto agli studenti, l’amministrazione comunale. Per il sindaco David Bussagli e l’assessore alle Politiche educative, Susanna Salvadori: «Mai sottovalutare e continuare a lavorare insieme per sconfiggere il bullismo», questo il messaggio lanciato. «C’è un impegno trasversale su questi temi. C’è la sensibilità dei ragazzi, delle famiglie, degli insegnanti, della scuola e della comunità in cui viviamo e questo è fondamentale perché la chiave è lavorare, in rete, per l’inclusione. Viviamo nelle relazioni con gli altri e relazioni significa condividere e mai sopraffare. Ringraziamo la scuola per questa ulteriore occasione di riflessione che si inserisce in un percorso portato avanti dalle scuole poggibonsesi teso a prendersi cura a 360 gradi dell’educazione dei più giovani».
Comportatmento di rispetto verso gli altri. L’evento è iniziato con l’intervento della dirigente Manuela Becattelli. «Sono estremamente felice – ha detto – per essere al flash mob per il secondo anno. Ma non deve essere limitato ad un solo giorno, ma a tutto l’anno. Dobbiamo testimoniare non solo con le parole, ma con il comportamento il rispetto per gli altri. Per queto non dite mai ad un vostro compagno ciò che non vorreste fosse detto a voi».
Il flashmob Quando è suonata la campanella che segnava la fine delle lezioni, i ragazzi della scuola media “Marmocchi” (in rappresentanza di tutti gli altri studenti del Comprensivo) sono usciti dalle classi e si sono disposti nello spazio di fronte all’edificio. Poi tra suoni e musiche suonate degli studenti, la professoressa Elisabetta Bazzetta ha recitata la Bulleide, rivistazione in chiave moderna del Preomeio dell’Iliade di Omero. Quindi gli studenti hanno letto frasi e brani da loro scritti.
Per Andrea Settefonti presidente del Comitato Genitori del Comprensivo 1 «Dispiace constatare come il fenomeno del bullismo sia ancora vivo e di come a ferire una persona siano spesso parole, soprusi psicologici oltre che fisici, umiliazioni. Dobbiamo stare accanto ai nostri figli e insegnare loro quanto male passano fare le parole nel calpestare le dignità di una persona e noi genitori non dobbiamo sottovalutare i piccoli gesti, i piccoli segnali che arrivano dai nostri figli. Dobbiamo fare attenzione al comportamento dei nostri figli e insegnare loro il rispetto di tutti. Non si può giustificare con “tanto sono ragazzi, sono parole che si dicono, sono litigi che si sono fatti tutti”. Le conseguenze potrebbe portare a episodi ben più gravi».
Alla fine sono stati liberati, sulle note di Image di John Lennon trenta palloncini bianchi con attaccati i messaggi contro la violenza scritti dai ragazzi.
Premiati al Senato per Testimoni dei Diritti. La lotta al bullismo è valsa alla scuola un primo premio a livello nazionale. La 2B della scuola media “Marmocchi” ha, infatti, vinto il primo premio del bando “Testimoni dei diritti” organizzato dal Senato della Repubblica con il progetto “Perché tu vali, Sbolla le bolle del bullo”. L’idea della 2B è stata quella di un mondo senza bulli e con le insegnanti Silvia Cortigiano e Marina Cesani, il progetto ha visto la creazione di un gruppo di lavoro e di ascolto formato da alunni, docenti, ex alunni e genitori per creare un clima sereno a scuola e non solo. I ragazzi della 2 B hanno realizzato una locandina, aperto un indirizzo di posta elettronica (perchetuvali@gmail.com), costruito in gioco da tavolo con domande sul bullismo (come reagire, quali azioni seguire, chi informare), realizzato un video contro la violenza fisica e anche virtuale attraverso i social network, ideato un concorso di poesia, video, arte finalizzato alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, postato tutto sul loro blog, https://infodiclasse.