La consigliera de "I cittadini per Chiusi" ha commentato la prima seduta dopo la sua autosospensione
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CHIUSI. “E’ anche il nostro momento (le minoranze) della resa dei conti”. Il 30 giugno 2015, in Consiglio comunale a Chiusi, si è consumato un altro vistoso strappo al sistema democratico, anche non leggendo la lettera di “autosospensione” che avevo chiesto al Sindaco di portare a conoscenza dell’assemblea. Spero che comunque la motivazione della mia assenza sia stata regolarmente verbalizzata!
Il Consiglio comunale, quindi, alla presenza della sola maggioranza, le opposizioni dimissionarie e autosospese non erano ovviamente presenti, ha proceduto a svolgere la sua “funzione”, monca di quella parte di cittadini (circa 2000) che 4 anni fa, alle elezioni amministrative, aveva scelto altri candidati, altri movimenti politici, altre liste, ha rivissuto un film retrospettivo: subentro del neo vice-sindaco a causa dell’elezione a consigliere regionale di un sindaco ancora in carica, che si chiami Ceccobao o Scaramelli non ha importanza! Ciò che conta è la sostanza dei fatti.
Qualcuno pensa sia un virus che colpisce la nostra cittadina che non sembra meritare un “primo cittadino” che una volta eletto, nel rispetto degli elettori, non riesce ad arrivare a fine mandato.
E’ indiscutibile che il ruolo di consigliere regionale è più prestigioso e il guadagno è sotto tanti aspetti, in Regione non è la stessa cosa che svolgere il ruolo di sindaco, anche se “spavaldamente” al momento della campagna elettorale il candidato primo cittadino di Chiusi affermava che “fare il sindaco è il mestiere più bello che ci sia”.
Quindi? Cosa è successo? Non dovrebbe essere neppure una questione di età perché i giovani hanno davanti a loro molte opportunità, basta aspettare e il momento arriva, specie se si è bravissimi. Ma può esserci anche tanta insicurezza, la non certezza dei propri meriti che fa preferire “prendere” piuttosto che attendere un altro giro e forse questo avrebbe contribuito a irrobustire l’esperienza con un pizzico di maturità in più, migliorando così la qualità del servizio.
I problemi da risolvere in Regione sono tanti e già ci si scontra con quello pesante della Sanità; un solo esempio non certo di poco conto. Potrebbe essere sospeso, così sembra sia il serio problema del servizio CUP, con la preclusione di accesso dei cittadini alle varie prestazioni mediche, a seguito del passaggio dal servizio delle cooperative a quello di Srl (AOUS E USL 7), mettendo a rischio molti posti di lavoro, compresi quelli delle “categorie protette”, senza forse neanche garantire un efficiente servizio in ambito sanitario. L’eventuale risparmio, in buona sostanza, andrebbe a colpire proprio i lavoratori!
Ma questo è un problema al quale sicuramente anche il neo eletto Scaramelli saprà offrire suggerimenti e proposte, sempre che non debba o non possa contrastare il “suo governatore Rossi”.
Ritengo doveroso farmi portavoce di un ringraziamento proprio alle opposizioni, “Lista Primavera” e “Lista Civica i Cittadini per Chiusi” che, comunque, hanno tentato di svolgere il proprio mandato con grande determinazione ma con altrettanta pazienza e spirito di “sopportazione”, pur nella diversità, spesso, di opinioni, ma sempre lealmente trasparenti in un contraddittorio propositivo e dialogante. Anche se non è stato facile!
Però, ogni “bel canto va a noia” e quello in Consiglio a Chiusi, era “assolutamente e sfacciatamente AFONO”
Rita Fiorini Vagnetti – Lista Civica I Cittadini per Chiusi