"Ho " rappresentato il movimento di Forza Italia", pur consapevole che non poteva certo considerarsi una carta vincente"
CHIUSI. “Chi ben comincia…”. Dopo aver ringraziato gli amici che con il loro voto mi hanno sostenuto nell’ambito della campagna elettorale, affrontata con mezzi privati, senza l’apparato di una “macchina da guerra” potente e certa delle proprie possibilità di riuscita, a confronto della mia semplice macchina personale (senza citare il nome della casa produttrice per evitare pubblicità, vorrei, come mia abitudine, fare qualche riflessione a posteriori.
Sono rimasta impressionata da due notizie delle quali “casualmente” sono venuta a conoscenza:
1) la “querela” da parte di un neo governatore eletto (nelle fila del PD), nei confronti della Presidente della Commissione antimafia; e qui già si potrebbe rimanere increduli. Quale garanzie per il paese se una Commissione così delicata viene messa in discussione dallo stesso Partito Democratico vincitore, anche con le dichiarazioni del Vice Presidente Orfini!!!
Personalmente non sono una sostenitrice della toscana Rosy Bindi, ma molti dubbi e molte domande vengono spontanee.
Ma sorvoliamo, sono solo valutazioni personali.
2) “cambia la ditta ora cambia il padrone” parole citate da un importante giornale toscano, come espresse da un “insigne rappresentante del partito democratico”
Ma chi sarebbero, ci viene da chiedere, i fruitori di tale padronanza? I cittadini in generale o il Partito Democratico in particolare?
Comunque sia, brutta espressione, che ci fa tornare a certi atteggiamenti di un passato che tutti abbiamo dimenticato o credevamo di averlo fatto!
Ma, “in dubio pro reo”, sia per la prima che per la seconda osservazione.
Ho ” rappresentato il movimento di Forza Italia”, pur consapevole che non poteva certo considerarsi una carta vincente, considerata la divisione evidente con contrasti e dissapori interni. Un movimento che in definitiva a, “bocce ferme” non può considerarsi finito
Infatti, “dove c’è la cenere, un focherello potrebbe ancora fare qualche scintilla”
Per quanto mi riguarda, faccio comunque parte di un Coordinamento Provinciale dimissionario che si era posto molte domande, non per sterile amore di criticismo, piuttosto per cercare di contribuire alla rinascita, al cambiamento di un partito che, ora in sofferenza, può ancora affrontare, in linea con i suoi principi, tematiche importanti di interesse pubblico in opposizione a una sinistra che non convince né nei contenuti né nel” modus agendi”
Pensiamo al tema della “buona scuola”, delle pensioni, della sanità, dei vitalizi, dello sviluppo del lavoro e dell’economia , delle infrastrutture , dei trasporti e così via…
Spero quindi che anche, in ambito della Toscana, con i consiglieri regionali eletti, “Forza Italia”, si possano affrontare concretamente le tematiche suggerite, guardando ai vari territori con specificità diverse, interrogando i cittadini, le persone che, pur non votanti per il nostro partito, possono esprimersi in modo adeguato, preciso, determinato.
Loro conoscono le situazioni particolari e quindi diamo voce a tutti, anche a quelli che ,in questo momento, non sono con noi.
“ci sarà tempo ancora”, scriveva una poetessa verace, di altri tempi.
Un particolare abbraccio al candidato Stefano Mugnai che ha dato il massimo senza tirarsi indietro dinanzi alle oggettive difficoltà, per affermare un ideale, per costruire “un futuro”, soprattutto per il nostro paese.
Rita Fiorini Vagnetti