Gli scranni di una parte dell'opposizione restano vuoti e le decisioni importanti sono prese tutte dalla maggioranza
CHIUSI. Il Consiglio comunale di Chiusi si è riunito ben tre volte senza la rappresentanza di una buona parte dei cittadini da quando l’opposizione non è più presente in assise.
Le motivazioni della mia autosospensione, sono tuttora valide e le dimissioni dell’altra lista di opposizione vedono i nostri scranni vuoti e il Consiglio politicamente delegittimato.
Oltre che necessaria, la presenza delle opposizioni sarebbe opportuna vista la delicatezza degli argomenti e l’importanza per il futuro della nostra città che si è trovato a trattare il Consiglio comunale e a deliberare, ma il Sindaco, cui ricade tutta la responsabilità di queste scelte, ritiene di andare comunque avanti con la rappresentanza di una sola parte della popolazione di Chiusi.
Ricordo le ultime due delibere trattate in Consiglio:
1) CONVENZIONE PER LA RINEGOZIAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI DALLA FONDAZIONE MONTE DEI PASCHI ( in conseguenza della crisi economica attraversata da quest’ultimo Ente non certo a guida di rappresentanti delle opposizioni), CON MODIFICA, A FRONTE DI UN DEBITO ACCERTATO DI Euro 278.113,87 .
CONVENZIONE SOTTOSCRITTA DAL SINDACO PRO-TEMPORE PER I LAVORI MAI TERMINATI DEL LO STADIO PANIA;
2) VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 PER APPLICAZIONE AVANZO VINCOLATO PER ASPETTATIVA DI FINE MANDATO DEL SINDACO ED APPLICAZIONE QUOTA AVANZO DESTINATO A SPESE DI INVESTIMENTO (euro 99.936,44).
Sono due delibere che non dovevano essere prese a cuor leggero, così come è stato fatto, e non erano da approvare. Si tratta di denaro pubblico e l’Amministrazione comunale doveva essere più cauta in certe decisioni che non portano certo né incremento né lavoro per i cittadini ma, verosimilmente, solo aumento di tasse, contributi e imposte.
Ritengo, invece necessario, per esempio, che l’Amministrazione comunale intervenga a favore della propria comunità, incalzando la Provincia e mettendola dinanzi alle proprie responsabilità per avviare i lavori, mai eseguiti, per il ripristino della strada, tuttora con presenza di una frana, che collega Chiusi ai paesi limitrofi e all’autostrada. Tratto estremamente transitato e pericoloso.
Lasciare trasandata l’arteria principale che collega Chiusi con le grandi vie di comunicazione, oltre agli aspetti legati alla sicurezza, non è certamente un bel biglietto da visita dal punto di vista turistico.
Pensiamo pure al “nuovo edificato”, come la favola dello stadio comunale, ma prioritariamente, mettiamo in sicurezza e manuteniamo l’esistente.
RITA FIORINI VAGNETTI
SENA CIVITAS