Lettera aperta al sindaco e ai consiglieri comunali. La terza asta pubblica è in programma il 28 settembre prossimo
RADICONDOLI. Da Pier Paolo Fiorenzani riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta al sindaco e ai consiglieri del Comune di Radicondoli.
“Caro Francesco, gentili Signore e Signori,
memore dei due mandati vissuti, da attento nativo, nella vostra stessa aula consiliare e quale unico superstite fra i permanenti costruttori dei nuovi Bagni delle Galleraie (1988) e di Petriolo (1989), mi pregio di segnalare che il 28 settembre p.v., all’IVG, ore 11,00, avrà luogo la 3^ asta pubblica delle nostre antiche e prestigiose Terme poste “in incontaminata valle collinare (m. 354 s.l.m.) sotto le Cornate e in riva al Cecina, salubri per secolare, documentata e nota eccellenza”. L’offerta minima è ormai scesa a 783.000 Euro.
Il mio auspicio, condiviso da molti compaesani, è che il Comune di Radicondoli partecipi alla gara per ricondurre al patrimonio pubblico gli immobili, i terreni e le pertinenze varie. Risulta, inoltre, che la Regione Toscana ha di nuovo in proprie mani le concessioni delle cinque sorgenti. Ricordo appena che di quella rara ‘ferroso-arsenicale’ ne esistono due in Europa; In Italia, una a Levico Terme e l’altra in Sicilia. La ricordata base d’asta appare conveniente, anzi irrisoria rispetto agli introiti del dovuto ristoro geotermico che proviene all’Amministrazione Comunale e che può significare risarcimento dei lamentati ‘danni’ prodotti, nell’area, dalla ricerca profonda di forze endogene.
Se il Comune, in attesa delle prossime provvidenze europee nazionali e regionali, non solo di origine PNRR, chiuderà porte e finestre, fermerà lo scempio, le scorrerie ladresche, l’invadente grafica allucinogena e il documentato stillicidio delle calpestate cartelle cliniche, ovvero delle patologie di ignari pazienti che erano, invece, da tutelare (cfr.filmati su Internet). Farà, cosi, scelta meritoria e lungimirante. E se, come avveniva nel decennio della ricostruzione – realizzata anche allora con finanziamenti istituzionali e pubblici – il Comune permetterà, intanto, l’attingimento delle prodigiose acque per curarsi a casa, garantirà in forma minima un servizio reclamato anche nei Comuni contermini. Insieme a tanti,rivolgo vibrante appello di mettere al sicuro una risorsa che produrrà occupazione da intervento pubblico-privato, cooperativistico, o da ogni altra forma di lavoro in specie giovanile, da agevolare nel tempo post pandemico che invoglia ovunque al casalingo “piccolo è bello”.
Con speranza e deferenza, mentre ringrazio di ogni cortese e fattiva attenzione, Pier Paolo Fiorenzani”.