TORRITA DI SIENA. Le problematiche inerenti la perdita del posto di lavoro che stanno attanagliando i metalmeccanici della nostra provincia purtroppo non riguardano soltanto le grandi aziende come la BEKO.
La Fiom-Cgil senese segnala e denuncia un clima difficile anche e soprattutto per i dipendenti delle piccole realtà industriali ed artigiane che il sindacato da tempo non registrava: “Abbiamo la sensazione – spiega la segretaria generale Daniela Miniero – che qualcuno voglia provare ad approfittare del complicato contesto in cui versa il mondo del lavoro per licenziare per motivi futili e assolutamente pretestuosi ed inaccettabili personale ritenuto forse scomodo. In questo caso segnaliamo il caso dell’Elettromeccanica Torritese, dove è stato licenziato senza scrupoli un padre di famiglia che lavorava con loro da ben 18 anni. La motivazione addotta dall’azienda è assenza ingiustificata di 3 giorni lavorativi, quando il dipendente si è assentato invece dopo aver chiesto autorizzazione al titolare, che come sempre gli ha dato il suo assenso verbalmente, senza sottoscrivere niente. Il lavoratore, come tutte le volte, si è fidato della parola del datore di lavoro, ma la direzione invece, senza scrupoli né umanità, lo ha licenziato in tronco alla vigilia delle feste natalizie senza nessuna contestazione disciplinare a suo carico”.
“La Fiom assisterà la vertenza legale che il dipendente ha intrapreso – prosegue Daniela Miniero -, ma purtroppo, per come è previsto dalle normative vigenti, sarà molto difficile che questo padre di famiglia possa rientrare a lavorare, e sarà costretto a più di 50 anni a cercare una nuova occupazione, che grazie anche al ‘Collegato Lavoro’, approvato definitivamente in Senato il 18 dicembre scorso, sarà sempre più precaria, piena di incertezze e sfruttamento. La Fiom e la Cgil saranno anche per questo sempre al fianco dei lavoratori e già da ora invitano i cittadini a partecipare ai referendum di primavera contro la precarietà e lo sfruttamento che il ‘Jobs Act’ e anche il nuovo ‘Collegato Lavoro’ ci hanno consegnato”.
“Crediamo che comportamenti come questo adottato dalla Elettrotecnica Torritese siano atti ostili verso tutta la comunità, Istituzioni comprese, – conclude il sindacato – e pertanto chiederemo un incontro anche al Sindaco di Torrita di Siena e alla Provincia affinché si facciano carico di un comportamento così inaccettabile ed antidemocratico”.