CHIUSI. Spacciandosi per cliente, si presentava alla reception degli alberghi e, da qui, si introduceva all’interno degli appartamenti privati ricavati dai gestori nelle medesime strutture ricettive, rubando gioielli e denaro. Con queste modalità, un uomo e una donna, nei mesi di marzo ed aprile, hanno perpetrato alcuni furti a Chiusi ed a Chianciano.
La donna, giovane e di bell’aspetto, si presentava alla reception chiedendo una camera e la possibilità di visionarla. Così, sottraendosi momentaneamente al controllo dei gestori, si introduceva all’interno degli appartamenti privati, impossessandosi dei valori che riusciva a trovare, dopodichè con la scusa di dover recuperare i bagagli, usciva dall’albergo, allontanandosi cin un’autovettura, alla guida della quale l’attendeva il complice. I gestori, nulla sospettando, solo successivamente, con grande stupore, si accorgevano del furto subito.
Ricevute le denunce, sulle tracce dei due “falsi clienti” si sono immeditamente messi gli uomini del Commissariato di P.S. di Chiusi Chianciano, che, sulla scorta degli elementi a disposizione, sono risaliti all’identità dei due. Si tratta di un uomo, originario della provincia di Roma di 33 anni, e della compagna, una cittadina rumena di 22, dimoranti in provincia di Perugia.
Nei loro confronti, la Procura della Repubblica di Montepulciano ha emesso due misure cautelari: a carico dell’uomo è scattata la misura degli arresti domiciliari, conseguenza anche della recidiva, essendo lo stesso già stato condannato per analoghi reati, mentre alla donna – incensurata e madre da pochi giorni – è stata notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Perugia.
La donna, giovane e di bell’aspetto, si presentava alla reception chiedendo una camera e la possibilità di visionarla. Così, sottraendosi momentaneamente al controllo dei gestori, si introduceva all’interno degli appartamenti privati, impossessandosi dei valori che riusciva a trovare, dopodichè con la scusa di dover recuperare i bagagli, usciva dall’albergo, allontanandosi cin un’autovettura, alla guida della quale l’attendeva il complice. I gestori, nulla sospettando, solo successivamente, con grande stupore, si accorgevano del furto subito.
Ricevute le denunce, sulle tracce dei due “falsi clienti” si sono immeditamente messi gli uomini del Commissariato di P.S. di Chiusi Chianciano, che, sulla scorta degli elementi a disposizione, sono risaliti all’identità dei due. Si tratta di un uomo, originario della provincia di Roma di 33 anni, e della compagna, una cittadina rumena di 22, dimoranti in provincia di Perugia.
Nei loro confronti, la Procura della Repubblica di Montepulciano ha emesso due misure cautelari: a carico dell’uomo è scattata la misura degli arresti domiciliari, conseguenza anche della recidiva, essendo lo stesso già stato condannato per analoghi reati, mentre alla donna – incensurata e madre da pochi giorni – è stata notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Perugia.