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MONTEPULCIANO. Mercoledì (10 febbraio), nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale i rappresentanti della Guardia di Finanza e dei Comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Sinalunga e Torrita di Siena hanno siglato il protocollo d’intesa che sancisce la collaborazione tra le Fiamme Gialle e gli enti locali di Siena per contrastare il fenomeno dei “finti poveri”.
Presenti alla sottoscrizione degli atti, per la Guarda di Finanza il Comandante Provinciale, Colonnello Giovanni Padula, ed il Comandante della Tenenza di Montepulciano, Tenente Luca Filipponi. Per i Comuni sono intervenuti i Sindaci Andrea Rossi (Montepulciano), Gabriella Ferranti (Chianciano Terme), Maurizio Botarelli (Sinalunga) e Giordano Santoni (Torrita), il vice – Sindaco di Chiusi Fausto Bardini e l’Assessore al Bilancio di Abbadia S.Salvatore, Nicola Bertocci. Presente inoltre Tiziana Terrosi, Assessore ai Servizi Sociali di Montepulciano.
Come ebbe modo di dichiarare anche Simone Bezzini, Presidente della Provincia di Siena, tali protocolli costituiscono un valido strumento per garantire giustizia sociale a chi si avvale delle cosiddette "prestazioni sociali agevolate. Ad oggi, quindi, passano a 19 i Comuni della Provincia che hanno raggiunto un’intesa con la Guardia di Finanza per combattere i furbetti e tutelare le fasce più deboli. Infatti, i primi 13 accordi sono stati siglati il 6 e 13 novembre 2009, e già stanno dando i primi frutti che, a breve, saranno divulgati dalla Guardia di Finanza.
Gli aiuti, concepiti per venire incontro alle esigenze di vita primarie delle classi più disagiate, consistono in: assegni per nuclei familiari numerosi, contributi ad integrazione del canone di locazione, servizi socio-sanitari domiciliari e residenziali, servizi educativi per l'infanzia, agevolazioni per le tasse universitarie, prestazioni scolastiche (libri scolastici, borse di studio, eccetera) ed accesso alle relative mense, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (telefono, luce, gas) etc.
Allargandosi sempre di più il rapporto di collaborazione tra gli enti pubblici e la Guardia di Finanza ed erigendo a sistema le procedure di scambio di informazioni e dati sarà sempre più efficace e selettiva la fase dei riscontri, potendo assicurare in tempi più rapidi i controlli sulle varie posizioni reddituali e patrimoniali.
Di fronte ad una crisi economica che rende sempre più difficile mantenere in vita simili agevolazioni che rappresentano un onere finanziario non indifferente per i bilanci comunali, si rende necessario smarscherare furbi e disonesti. Affinché il sistema regga, occorre che alla solidarietà segua il principio di equità, tanto nella fase di tassazione e riscossione dei tributi, quanto in sede di erogazione dei servizi e fondi pubblici.
Per tali ragioni le Fiamme Gialle di Siena hanno deciso di alzare il livello di attenzione, intensificando gli sforzi per individuare comportamenti fraudolenti attraverso cui conseguire “agevolazioni” senza averne alcun titolo. Del resto, nell’ultimo periodo è cresciuto il numero dei soggetti irregolari che hanno usufruito di benefici non dovuti, dichiarando una falsa situazione reddituale e patrimoniale. Le cifre che seguono costituiscono un tangibile segno dell’evoluzione del fenomeno nell’ultimo triennio:
– anno 2007 – controlli effettuati 90 – persone denunciate 11 (11,1%);
– anno 2008 – controlli effettuati 98 – persone denunciate 17 (17,3%);
– anno 2009 – controlli effettuati 74 – persone denunciate 56 (75,7%).
Nella vasta platea dei soggetti controllati sono state rilevate autocertificazioni irregolari, talvolta riportanti redditi familiari sensibilmente inferiori a quelli reali, oppure del tutto prive dei patrimoni mobiliari ed immobiliari realmente posseduti.
Vista la rilevanza delle sanzioni, anche di natura penale, a cui si va incontro in caso di mendace o irregolare compilazione dell’autocertificazione, le Autorità raccomandano di porre la massima attenzione in sede di compilazione dei documenti, rappresentando in modo completo e veritiero ogni fonte di reddito e/o valore patrimoniale riconducibile all’intero nucleo familiare.