SAN CASCIANO DEI BAGNI. Filo&Fibra, cooperativa di comunità appena nata a San Casciano dei Bagni, può subito contare su un contributo della Regione Toscana parti a 50mila euro. Lo ha annunciato l’assessore ai rapporti con gli enti locali Vittorio Bugli, venerdì scorso, nel corso presentazione del progetto. Parte bene, quindi, l’avventura di un gruppo di cittadini, in prevalenza donne, basata sull’ecosostenibilità.
L’obiettivo è il recupero della lana di pecora locale per realizzare capi di sartoria e vari prodotti di consumo. In questo modo si valorizza materiale destinato ad essere trattato come un rifiuto speciale, in un più complessivo piano di riuso: in previsione, ad esempio, c’è il restauro delle vetrine dismesse dei centri storici per l’esposizione di questi materiali. Ma non è tutto: in un centro messo a disposizione dal Comune verrà realizzato un museo attivo della macchina da cucire e uno spazio di coworking dotato di strumenti tecnologici necessari per la lavorazione dei tessuti, che sarà a disposizione di tutti.
La cooperativa di comunità, che nasce da una legge dalla Regione Toscana, è stata subito sostenuta dal Comune di San Casciano dei Bagni, per contrapporsi al pericolo di uno spopolamento, che caratterizza i piccoli centri, e nel tentativo di dare prospettive di lavoro. In gioco ci sono aspetti sociali ed economici rilevanti. “La Regione Toscana – osserva il vicesindaco Agnese Carletti – dimostra una crescente attenzione alle piccole comunità, considerandole non per il numero di abitanti ma per il loro valore intrinseco di cultura, tradizioni, umanità. La spinta a progetti di questo tipo è fondamentale per dare risposte ai problemi che vivono i nostri piccoli borghi.
La cooperativa di comunità Filo&Fibra ha un progetto specifico importante ma ha anche una grande potenzialità, che spero possa essere colta da tutti e sfruttata”.