CHIUSI. “Puntare sulla filiera corta come elemento che garantisca la qualità dei prodotti e della vita e che permetta ai produttori di incontrare i consumatori per far capire alla grande distribuzione che deve cambiare mentalità: non sarà forse questa la soluzione di tutti i problemi del settore agroalimentare, ma può essere indice di uno stile di vita che vogliamo garantire e di un’attenzione ai produttori su cui l’Amministrazione comunale di Chiusi sta lavorando seriamente.” Lo ha detto sabato scorso (26 settembre) il Sindaco della cittadina etrusca Luca Ceccobao, nell’ambito del convegno “Agricoltura O.C.M.” previsto nel corso della XXVII Festa dell’uva che ha ospitato anche stand espositivi su “nuove tecnologie per l’agricoltura” e una mostra mercato di Filiera corta.
“Non è la prima volta – ha proseguito – che ospitiamo i prodotti di filiera corta, lo abbiamo già fatto in passato e come Ammnistrazione intendiamo stabilizzare queste occasioni di incontro tra produttori e consumatori, perché diventino per Chiusi un elemento distintivo di una qualità della vita come lo è stato la creazione del primo centro commerciale naturale in provincia.”
L’intervento del Sindaco è arrivato a conclusione di una mattinata di convegno che ha visto il coordinamento di Omero Pagliai, Presidente del Comitato eventi, in rappresentanza anche della proloco e gli interventi della Presidente di Banca Valdichiana, Mara Moretti che ha parlato di banca e territorio, e in particolare dell’attenzione che il credito cooperativo presta alle esigenze delle imprese agricole della propria area di riferimento, lasciando poi entrare nel merito di prodotti e servizi Massimo De Sanctis, in rappresentanza di ICCREA istituto di sistema. Interessanti gli interventi di Alice del Re che ha ricostruito le origini della viticoltura ai tempi degli etruschi e di Gianluca Franceschini, responsabile di zona CIA che ha posto l’attenzione sulle criticità del settore evidenziando l’esigenza di fare sistema tra produttori e di univocità tra le organizzazioni di settore. L’intervento più specifico sull’O.C.M. Organizzazione comunitaria di mercato Vino è stato quello di Stefano Barzagli, Responsabile del settore produzioni agricole della Regione che ha spiegato che questo OCM avrebbe dovuto portare la grande novità del divieto degli zuccherati, cosa che invece non è stata, ma ha portato comunque novità interessanti come la previsione di ristrutturazioni e riconversioni dei vigneti o l’attività promozionale come misure attive, e come misure passive la distillazione e l’estirpazione. “Inoltre – ha spiegato – dovrebbero cambiare i sistemi di codificazione dei vini, ma sostanzialmente la Toscana dovrebbe risultare pronta e mantenere gli acronimi fino ad oggi utilizzati”. A parte la complessità delle nuove norme, Barzagli ha messo in evidenza un’eccessiva disparità di atteggiamenti da parte delle regioni Italiane. Ciò che invece tutti, relatori e intervenuti, hanno richiesto, è una grande attenzione alla qualità e alla capacità, se ben sfruttata in termini di comunicazione e promozione, di prodotti come il vino di rappresentare un territorio e la sua cultura.
“Non è la prima volta – ha proseguito – che ospitiamo i prodotti di filiera corta, lo abbiamo già fatto in passato e come Ammnistrazione intendiamo stabilizzare queste occasioni di incontro tra produttori e consumatori, perché diventino per Chiusi un elemento distintivo di una qualità della vita come lo è stato la creazione del primo centro commerciale naturale in provincia.”
L’intervento del Sindaco è arrivato a conclusione di una mattinata di convegno che ha visto il coordinamento di Omero Pagliai, Presidente del Comitato eventi, in rappresentanza anche della proloco e gli interventi della Presidente di Banca Valdichiana, Mara Moretti che ha parlato di banca e territorio, e in particolare dell’attenzione che il credito cooperativo presta alle esigenze delle imprese agricole della propria area di riferimento, lasciando poi entrare nel merito di prodotti e servizi Massimo De Sanctis, in rappresentanza di ICCREA istituto di sistema. Interessanti gli interventi di Alice del Re che ha ricostruito le origini della viticoltura ai tempi degli etruschi e di Gianluca Franceschini, responsabile di zona CIA che ha posto l’attenzione sulle criticità del settore evidenziando l’esigenza di fare sistema tra produttori e di univocità tra le organizzazioni di settore. L’intervento più specifico sull’O.C.M. Organizzazione comunitaria di mercato Vino è stato quello di Stefano Barzagli, Responsabile del settore produzioni agricole della Regione che ha spiegato che questo OCM avrebbe dovuto portare la grande novità del divieto degli zuccherati, cosa che invece non è stata, ma ha portato comunque novità interessanti come la previsione di ristrutturazioni e riconversioni dei vigneti o l’attività promozionale come misure attive, e come misure passive la distillazione e l’estirpazione. “Inoltre – ha spiegato – dovrebbero cambiare i sistemi di codificazione dei vini, ma sostanzialmente la Toscana dovrebbe risultare pronta e mantenere gli acronimi fino ad oggi utilizzati”. A parte la complessità delle nuove norme, Barzagli ha messo in evidenza un’eccessiva disparità di atteggiamenti da parte delle regioni Italiane. Ciò che invece tutti, relatori e intervenuti, hanno richiesto, è una grande attenzione alla qualità e alla capacità, se ben sfruttata in termini di comunicazione e promozione, di prodotti come il vino di rappresentare un territorio e la sua cultura.
La Festa dell’Uva si è conclusa ieri (27 settembre) con successo e soddisfazione per gli appuntamenti tradizionali come Vinovagando, di Chiusi un morso ..e di vino un sorso; successo inoltre per i vini proposti dall’Enoteca e dalle Cantine aperte tutti i giorni e per i Giochi organizzati tra i Terzieri. Molto apprezzate le Cene in Taverna e il “Convivio in onore di Bacco” cena a base di prodotti tipici preparati dai ristoranti chiusini, accompagnata dai migliori vini locali e italiani, che si è svolta giovedì 24, allietata dalla recitazione di brani sul vino dei due attori chiusini Francesco Storelli e Gianni Poliziani.