Il programma, poliedrico, accattivante e molto apprezzato dal pubblico, ha spaziato dalla danza alla canzone italiana passando per la commedia
CHIUSI. Otto giorni di spettacoli, decine di artisti sul palcoscenico e centinaia di spettatori in platea e per le strade del centro storico di Chiusi sono questi in sintesi i numeri dell’edizione 2018 del Festival Orizzonti #Senso. Il Festival, orfano della prematura scomparsa del direttore artistico Roberto Carloncelli che lo ha ideato e coccolato fino all’ultimo istante, è stato anche quest’anno un grande successo a conferma del desiderio di arte e bellezza bramato dai cittadini di Chiusi e di tutto il territorio. Il programma, poliedrico, accattivante e molto apprezzato dal pubblico, ha spaziato dalla danza di un Barbiere di Siviglia letto in chiave moderna, alla canzone italiana di Eugenio Bennato passando per la commedia dal sapore del vaudeville e del cabaret di Disincante fino all’arrivo di due veri e propri one-man show che hanno sbancato il botteghino delle ultime due serate; Francesca Reggiani con “D.O.C. Donne d’Origine Controllata” e Rocco Papaleo Live.
“In questi otto giorni il fuoco dell’arte si è riacceso nei nostri animi – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – ed è forse questo il #senso più grande dell’edizione 2018 del Festival Orizzonti. Il primo ringraziamento non può che essere rivolto a Roberto Carloncelli che rimarrà per sempre nei nostri cuori il direttore del Festival Orizzonti e il successo dell’edizione 2018 rappresenta l’applauso più bello alla vita di un uomo che ha vissuto con l’arte nel cuore. Il #senso del Festival Orizzonti è anche nel grandissimo e prezioso lavoro di tante ragazze e ragazzi volontari nonché di tutto lo staff della Fondazione Orizzonti d’Arte che hanno lavorato senza sosta nel nome della bellezza e della cultura e che per questo ringraziamo dal profondo del cuore. Il #senso del nostro festival va, dunque, ricercato nella pienezza di vivere la gioia di ogni istante perché ogni singolo gesto e dettaglio hanno contribuito al successo finale. I Sold Out che abbiamo registrato e la Piazza Duomo piena come non mai sono solo la firma finale di un meraviglioso dipinto frutto di un lavoro durato mesi e che è costato tanti sacrifici e tanta organizzazione, ma che saremo pronti a ridipingere, con ancora più energia, in vista del prossimo anno perché la cultura e l’arte battono nel cuore della nostra città.”
“Siamo veramente soddisfatti e orgogliosi del Festival Orizzonti 2018 #Senso – dichiara il vicesindaco di Chiusi Chiara Lanari – un ringraziamento particolare non può che essere rivolto a tutta la Fondazione Orizzonti d’Arte e a tutti coloro volontari e associazioni che hanno collaborato nell’organizzazione di un festival veramente speciale che ha reso onore al nostro direttore artistico Roberto Carloncelli al quale rivolgiamo un affettuoso pensiero. Come lo scorso anno la formula che ha unito la straordinaria forza e bellezza delle eccellenze artistiche locali ad artisti di livello regionale, nazionale ed internazionale, unendo la danza, il teatro, la musica, le letture e i laboratori, hanno creato un mix unico che ha portato tante persone a vivere la nostra città e ad apprezzarne anche le bellezze culturali, archeologiche (con ad esempio il Museo Nazionale Etrusco con le Sinfonie Etrusche) ed enogastronomiche e per questo ringraziamo. Pensiamo che questa sia la strada giusta da percorrere e in questa direzione lavoreremo anche per l’edizione 2019.”
L’edizione 2018 del Festival Orizzonti ha, dunque, fatto registrare un record di spettori con un picco nelle ultime due serate dove sono stati sfiorati i 400 posti a sedere. Parte del merito del successo è anche da attribuire alle aziende sostenitrici della Fondazione Orizzonti che hanno legato il proprio brand al mondo dell’arte.