È stata scoperta grazie ai cani della Finanza

SAN GIMIGNANO. Una donna ha cercato di introdurre a Ranza tre minitelefoni cellulari, un caricabatterie ed una pennetta Wi-Fi, nascondendoli nelle parti intime
La polizia penitenziaria, però, si è insospettita per il comportamento del cane della Guardia di Finanza ed ha quindi provveduto ad un controllo mirato. Il detenuto a cui sarebbero stati indirizzati gli oggetti è stato posto in isolamento.
Lo comunica il sindacato UILPA Polizia Penitenziaria di San Gimignano, che sottolinea che non è il primo né ultimo tentativo di delinquere nel carcere.
“Come sindacato UILPA riteniamo necessario denunciare la mancanza di personale in un istituto che per la tipologia di detenuti che ospita non può permettersi lacune in posti di servizio determinanti per la sicurezza, ma che ad oggi, per mancanza di personale deve rinunciare o aumentare il carico di lavoro al personale, assegnandogli più posti di servizio”.