L'associazione chiede l'intervento di tutta la Valdichiana senese per la riapertura del viadotto
CHIANCIANO TERME. L’Associazione Albergatori – Federalberghi Chianciano Terme chiede un impegno concreto da parte di tutte le amministrazioni comunali e un’azione in sinergia da parte di tutto il territorio per la riapertura del viadotto Ribussolaia sulla SS146, un’opera strategica per la viabilità non solo di Chianciano Terme, ma di tutta la Valdichiana senese.
“La Ribussolaia non è soltanto un’infrastruttura essenziale per Chianciano Terme – spiega il Presidente Daniele Barbetti – si tratta di un’opera di interesse strategico per la viabilità di tutto il nostro territorio, sia per i residenti che per i turisti. La chiusura del viadotto ha provocato un forte disagio nella viabilità urbana della cittadina termale, con l’incremento del traffico nelle vie interne e la difficoltà da parte dei turisti di raggiungere le rispettive destinazioni.”
Il viadotto Ribussolaia, sulla strada statale 146, è infatti chiuso da circa un anno perché ha bisogno di interventi di consolidamento. Sono emersi tredici punti di criticità di tipo funzionale e strutturale, per cui sono necessarie cospicue risorse per un intervento di consolidamento, in modo da evitare la più complessa e onerosa opera di smontaggio, demolizione e successiva ricostruzione.
“La ricerca di soluzioni e risorse per la messa in sicurezza della Ribussolaia non può essere demandata unicamente all’amministrazione comunale di Chianciano Terme – continua il Presidente Daniele Barbetti – Dal momento che si tratta di un’opera essenziale per la viabilità del nostro territorio, che aumenta notevolmente anche i tempi di percorrenza per raggiungere l’ospedale di Nottola, è necessario un intervento congiunto da parte di tutte le amministrazioni comunali limitrofe. Auspichiamo quindi che il percorso politico-amministrativo possa portare nel più breve tempo possibile alla riapertura di un’arteria stradale fondamentale per l’intero comprensorio.”