SARTEANO. Dal Circolo Territoriale Fratelli d’Italia Sarteano riceviamo e pubblichiamo.
“Ai Sarteanesi, dopo il caro energia, è arrivato l’ennesimo aumento della Tari a fronte di un servizio pessimo e indecoroso. Ciò è insostenibile, è inaccettabile!
Dopo il tentativo quasi rientrato grazie alla nostra raccolta di quasi mille firme di mettere le mani nelle tasche dei cittadini con i parcheggi blu a pagamento (purtroppo un 50% circa dei parcheggi è ancora a pagamento ma noi speriamo di far togliere anche quello) il sindaco di Sarteano non ha nulla da dire sul recente aumento della Tari? Sappiamo che non dipende da lui il malfunzionamento dei cosiddetti “cassonetti intelligenti”, quelli che si aprono con le tessere rilasciate da Sei Toscana, ma il primo cittadino, sindaco di tutti, dovrebbe dire
qualcosa dei disservizi nella raccolta rifiuti. Quanto meno protestare con la Sei Toscana per il cattivo funzionamento di questi cassonetti, spesso fuori uso e non manotenuti come si deve e pretendere che Sei Toscana ripristini un servizio efficiente. Senza contare i rifiuti abbandonati proprio vicino a questi strumenti di raccolta che, ormai si è capito, così non servono a niente. Senza contare che il prossimo anno verranno sostituiti ma non si sa a spese di chi. Della comunità di Sarteano?
Sarebbe bene che anche sul punto il sindaco si esprimesse. Se fosse così sicuramente dobbiamo prepararci a nuovi aumenti.
Il Comune è il committente dell’appalto a Sei Toscana servizio di raccolta dei rifiuti, quindi la resposnabilità del disservizio è a carico dello stesso Comune. Quindi, al di là della bella pensata di fare di Sarteano un “comune pilota” per sperimentare questi cassonetti, non è meglio uscire da questa partecipata di noto indirizzo politico? Il Comune, infatti, può prendersi in carico in maniera diretta della gestione dei rifiuti, come era una volta, allora si che funzionerebbe.
O, in subordine, sarebbe meglio chiedere alla Sei Toscana di dismetterli e di passare alla raccolta di rifiuti ‘porta a porta’ come avviene in altri Comuni, anche vicini come Chiusi e Chianciano, dove il sistema sembra che funzioni meglio e costa di meno ai cittadini? Noi siamo favorevoli a scelte del genere e anche molti cittadini che sono venuti da noi per protestare contro l’aumento della Tari lo sono. Per questo, in mancanza di una risposta del sindaco, riattiveremo i nostri gazebo per porre ai cittadini un questionario per poi formulare relativa petizione.
Intanto il sindaco dia un segnale, magari facendo pagare in numero maggiore di ratei gli aumenti della Tari.
Nei prossimi giorni presenteremo una dettagliata relazione-denuncia all’Ato in cui lamenteremo ogni mancanza e ogni carenza del servizio per cui paghiamo ed abbiamo pagato nonostante che non ci sia.
Invitiamo altresì il sindaco ad attivarsi anche tramite il suo assessore Paolo Bucelli (Deleghe Ambiente, Efficientamento energetico e transizione ecologica, Decoro urbano e Società Partecipate) ed a risolvere al più presto quanto lamentato. Come noto, il tipo di servizio di raccolta dei rifiuti viene deciso dal Comune e comunicato a Sei Toscana, il quale Comune ha l’onere anche di controllare che il servizio stesso venga svolto come stabilito. Altrimenti a cosa serve l’amministrazione comunale? Certamente non solo ad inviare i bollettini per il pagamento della Tari.
Chiediamo risposta a stretto giro”.