POGGIBONSI.Da Gianni Martinucci (Segreteria Regionale FDI) riceviamo e pubblichiamo.
“Come FDI Poggibonsi siamo rimasti basiti per le due mozioni portate nel consesso comunale da parte del PD, sull’antifascismo e la teoria Gender, che viene spacciata come una cosa importante aderire alla “Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminatorie per Orientamento Sessuale e Identità di Genere”.
In una nota Gianni Martinucci membro della Segreteria Regionale del partito, responsabile dei Dipartimenti Tematici, ed i circoli di Poggibonsi, sono preoccupati da questa deriva culturale che viene proposta continuamente attraverso mozioni e documenti.
Sul discorso antifascismo che ogni anno viene portato in consiglio comunale, avremmo voluto vedere magari un documento che condannava ogni regime totalitario, e non solo quello di una parte, visto che non esistono nella storia tragedie e morti di serie A e serie B.
Ci rendiamo conto che il PD in questo momento anche a livello nazionale non ha argomenti validi a parte le sardine, e quindi si trincea dietro la parola fascismo, che viene usata quando le persone e sono la maggioranza per fortuna in questo paese non la pensano come loro, ma non è possibile sentire sempre i soliti discorsi.
Sul discorso Gender, come partito la nostra priorità è sempre stata quella di difendere la famiglia, questa istituzione che negli ultimi anni è stata completamente abbandonata dalla sinistra, e la diffusione della teoria Gender nelle scuole procede proprio in quella direzione.
Siamo d’accordo sul tema della lotta alla discriminazione sociale e razziale, ma questa non deve essere confusa con tentativo di imporre ai bambini fino dalla tenera età, ideologie legate a futuri orientamenti sessuali.
Il rispetto delle differenze è importante e non l’annullamento.
Non si può combattere la discriminazione insegnando ai bambini che non ci sono differenze sessuali, che il genere non centra niente con la sessualità biologica.
La scuola ha un ruolo fondante per la nostra società e le priorità sono altre, non quelle come successo in vari istituti, dove sono stati fatti esperimenti come cambi di abito e giochi particolari e spesso gli stessi genitori non erano a conoscenza.
Noi come FDI saremo sempre vigili nel valutare queste situazioni, e siamo rimasti sorpresi nel vedere che la lista civica invece di tutelare questi principi, abbia votato con la maggioranza”.