
CHIUSI. Da Antonello Niccolucci e Marcello Piscitello del Coordinamento Provinciale FdI riceviamo e pubblichiamo.
“Siamo appena intervenuti sulla grave situazione della baby gang nei nostri Comuni e, immediatamente, risalta un odioso e vergognoso evento di cronaca. Ci riferiamo alla foto, in rete, scattata di sera davanti un noto ristorante di Chiusi stazione. Un ignobile ed incivile gesto che alimenta odio, da condannare senza se e senza ma. Tutto ciò è inaccettabile!
Sappiamo bene che i veri tifosi del Chiusi non sono questa miseria umana. Condanniamo atteggiamenti di questo tipo che nulla hanno a che fare con il senso civico e soprattutto con lo sport. Quest’ultimo deve unire e non dividere.
Si può essere in disaccordo sulla posizione politica, sulla tifoseria di una squadra o su un semplice pensiero, ma l’offesa fatta ad un paese è grave e ingiusta ed è un atto che va segnalato e sanzionato. E non tentiamo, come al solito, di giustificare banalmente il tutto con la “libertà di opinione”. La libertà di opinione si ferma dove viene leso un diritto altrui!
Il gesto altamente diffamatorio per tutti i cittadini sarteanesi tale da meritare una energica azione/reazione da parte del Sindaco di Sarteano.
Il sindaci del PD Landi e Sonnini, rispettivamente di Sarteano e di Chiusi, si attivino subito per individuare gli autori, facilmente riconoscibili nella fotografia, denunciando altrettanto immediatamente l’accaduto alla Autorità Giudiziaria. Per quanto riguarda il sindaco Landi insista perché si attivi per chiedere agli autori i danni all’immagine, alla dignità ed al decoro di tutti i cittadini del Comune di Sarteano, che egli rappresenta.
Tale fatto è destinato pure a sfregiare l’immagine della Unione dei Comuni della Valdichiana – alla quale chiediamo pure di agire – tenuto conto della propria nomina a “Capitale della Cultura della Toscana 2025”. Non è certo un bel biglietto da visita la fotografia in questione.
Non facciamo passare tali gravi fatti, come al solito, nel silenzio e nell’indifferenza delle Istituzioni. L’imperativo è agire a testa alta per il bene e per il rispetto delle nostre Comunità!”.