Per il segretario dell'Unione comunale "L’opposizione dovrà rendere conto ai cittadini”
CHIUSI. “La nota con la quale il Prefetto Renato Saccone ha comunicato che il consiglio comunale di Chiusi rimarrà in carica fino al termine del mandato conferma quanto già sapevamo. La giunta e il consiglio comunale potranno continuare il loro lavoro, mai interrotto, con l’impegno e la serietà dimostrate fino ad oggi. Una serietà che, purtroppo, manca ancora all’opposizione la quale, in maniera irresponsabile, ha cercato di consegnare la città al commissariamento”. Con queste parole Pamela Fatighenti, segretario dell’Unione comunale del Partito democratico di Chiusi commenta la nota del Prefetto Saccone sulla richiesta di scioglimento del consiglio avanzata dalla lista “Primavera di Chiusi”.
“La Primavera di Chiusi – afferma Fatighenti – voleva far precipitare la città in un duro inverno con il governo del Commissario. Non ci sono riusciti perché la legge, come abbiamo sempre ribadito, è chiara a sostegno delle nostre posizioni. Sapevamo che l’elezione di Stefano Scaramelli in consiglio regionale e la conseguente decadenza da sindaco non avrebbe fatto decadere la giunta. Chi ha abbandonato il consiglio comunale rendendolo di fatto ‘zoppo’ si deve assumere le proprie responsabilità verso tutta la comunità di Chiusi e verso quegli elettori che hanno dato loro fiducia e che oggi si trovano a non essere rappresentati nel più importante consesso cittadino. La lotta politica dovrebbe fermarsi nel momento in cui inizia il bene comune. La Primavera di Chiusi, evidentemente, non ha ancora raggiunto questa maturità e può solo fare affidamento agli strumenti della denigrazione e dell’attacco strumentale. Da oggi guardiamo avanti con il rammarico di un consiglio comunale privo della minoranza e la fiducia in un futuro che ci dovrà vedere impegnati su molti fronti per costruire insieme il futuro di Chiusi. Un in bocca al lupo a tutto il consiglio comunale e alla giunta per il lavoro che li aspetta e che ci vedrà sempre disponibili a un confronto costruttivo”.