Completato il percorso per la fornitura di emdicinali alle persone in trattamento
PROVINCIA. Dal prossimo 4 settembre i reparti di Oncologia Medica di Nottola e di Abbadia San Salvatore riceveranno le forniture di farmaci antiblastici per le persone in trattamento, dall’Unità Farmacia Antiblastici (UFA) di Arezzo.
Si conclude così il programmato percorso di centralizzazione delle preparazioni informatizzate per le terapie antitumorali iniettive per tutte le oncologie della Usl Toscana Sud Est sulle due UFA esistenti, Arezzo e Grosseto.
Il progetto, partito circa un anno fa, risponde alla necessità di riorganizzazione e valutazione dei servizi e delle tecnologie a supporto del percorso oncologico, nell’ottica di garantire qualità e personalizzazione delle cure, tenendo conto anche della sostenibilità e della standardizzazione dellae stesse in coerenza con le indicazioni regionali e nazionali oltreché di accreditamento.
Tutto il percorso, infatti, dalla prescrizione medica alla validazione della prescrizione da parte del farmacista, all’allestimento, al trasporto, alla somministrazione e smaltimento è stato concordato e standardizzato tra Oncologi e Farmacisti, in modo da garantire la sicurezza e tracciabilità di ogni passaggio e assicurare ogni giorno la somministrazione delle terapie necessarie.
Anche per quanto riguarda i trasporti dei farmaci è stato pianificato un percorso in modo da garantire che gli allestimenti preparati ad Arezzo vengano consegnati alle strutture interessate nell’orario concordato.
I laboratori Unità Farmaci Antiblastici della USL sono due, uno ad Arezzo ed uno a Grosseto. Quest’ultimo già dallo scorso giugno funziona come centro per la preparazione dei farmaci per l’Oncologia Medica di Campostaggia.