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ASCIANO. Resta puntata l'attenzione dei media e dei partiti politici sul deposito di fanghi da depurazione tra le colline delle Crete.
"Ieri pomeriggio (15 giugno) la Lega Nord Toscana, rappresentata dal Segretario provinciale di Siena Francesco Giusti, dal neo eletto Consigliere provinciale Gabor Rossi, dal Segretario di Asciano Saulo Gambelli e dal responsabile di zona Giovanni Di Stasio, si è recata nel Comune di Asciano per verificare lo stato dei fatti in merito agli scarichi che vengono effettuati in Loc. Mezzavia nel bel mezzo delle Crete senesi, la cui autorizzazione sarebbe stata fornita dalla Provincia" si legge in una nota stampa della segreteria della Lega Nord.
"Ieri pomeriggio (15 giugno) la Lega Nord Toscana, rappresentata dal Segretario provinciale di Siena Francesco Giusti, dal neo eletto Consigliere provinciale Gabor Rossi, dal Segretario di Asciano Saulo Gambelli e dal responsabile di zona Giovanni Di Stasio, si è recata nel Comune di Asciano per verificare lo stato dei fatti in merito agli scarichi che vengono effettuati in Loc. Mezzavia nel bel mezzo delle Crete senesi, la cui autorizzazione sarebbe stata fornita dalla Provincia" si legge in una nota stampa della segreteria della Lega Nord.
"Partendo dal presupposto che la zona di cui sopra è protetta da vari vincoli, oltre al fatto che, pare, la Provincia di Siena avesse dichiarato di essere autosufficiente riguardo allo smaltimento di tutti i tipi di rifiuti e di non accettare rifiuti da nessuna parte d'Italia, si è trovata una situazione veramente insostenibile, sia per l'ambiente sia per i cittadini residenti in quella zona – dicono i rappresentanti del Carroccio – La prima grossa problematica è data dal fatto che, nonostante questo materiale fosse stato sparso, emanava un odore nauseante e a distanza di alcuni minuti cominciava a dar fastidio anche alla gola. La seconda problematica è data dal fatto che non vi è nessuna segnalazione, nessun tipo di protezione per scongiurare rischi di incidenti per chi sbadatamente entrasse nella zona di deposito momentaneo, rappresentata, come ci è stato segnalato, da una grossa buca".
"Alla luce di tutto ciò ed in considerazione del fatto che già altre due volte questi scarichi sono stati bloccati in zone vicine a quella attuale – concludono gli esponenti della Lega – vorremmo delle risposte serie, immediate e concrete per capire fino in fondo cosa stia succedendo in quella zona, cosa si stia scaricando, chi abbia autorizzato questo intervento e quali siano state le verifiche e le garanzie per salvaguardare sia l'ambiente che l'incolumità e la salute dei cittadini che abitano vicino al sito".