Replicato anche il “Ritratto di gentiluomo” di Caravaggio. Mostra fotografica realizzata dal Photoclub Poliziano al Museo, domenica l’inaugurazione
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MONTEPULCIANO. Studenti, impiegati, operai, professionisti e imprenditori; ma anche un Operatore di Polizia Municipale, un medico e una giornalista: sono una ventina di abitanti di Montepulciano e dintorni, donne e uomini in numero pressoché uguale, che hanno accolto l’invito del Photoclub Poliziano ed hanno posato per re-interpretare i quadri custoditi nel Museo Civico della città.
E’ stato così allestito un set fotografico, sono state ricostruite con grande precisione le ambientazioni, mentre i personaggi a suo tempo raffigurati nelle tele sono stati sostituiti da persone attuali, adeguatamente selezionate, abbigliate e truccate.
Sono così scaturite venti immagini che riproducono altrettante opere della ricca pinacoteca comunale e che saranno protagoniste della mostra “Facce da Museo. I tuoi vicini di casa interpretano quadri d’autore” che sarà inaugurata – ovviamente al Museo Civico – domenica 17 dicembre alle 16.00.
Le foto, stampe di grande formato e di alta qualità, si incontreranno lungo il percorso museale, creando uno stimolante gioco di rimandi alle opere originarie. Venti i quadri scelti dai responsabili del progetto, a cominciare dal “Ritratto di Scipione Caffarelli Borghese”, di Caravaggio, ma comprendenti anche il “Cristo flagellato” di Lappoli o la “Decollazione del Battista” di Bartolomeo Barbiani.
Opere dunque complesse da riprodurre, alcune con numerosi personaggi, che hanno richiesto, tra l’altro, un attento studio della luce. Le foto sono state create in occasione di un workshop condotto dal fotografo Massimo Gentili, coadiuvato dalla moglie Valentina Agricola, che è stato allestito sul palcoscenico del Teatro Poliziano grazie alla disponibilità della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte.
Chi ha potuto esaminare le fotografie (la mostra rimarrà top secret fino a domenica) parla di un risultato tecnicamente sorprendente, filologicamente rispettoso e corretto ma con il guizzo di originalità e divertimento dato dalla presenza delle persone di oggi. I “modelli” saranno presenti all’inaugurazione e saranno quindi confrontabili dal vivo con i personaggi che hanno interpretato davanti all’obiettivo.
Due gli scopi della mostra: uno tecnico, e cioè dimostrare le enormi possibilità della fotografia, autentica arte in costante sfida con la luce, il secondo culturale, ovvero rendere sempre più popolare il patrimonio artistico di Montepulciano, avvicinando il museo alle persone con un’iniziativa che sembra fatta apposta per il periodo natalizio.
L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Montepulciano e si svolge in collaborazione con il Museo Civico – Pinacoteca Crociani, con la Pro Loco poliziana e con la Compagnia Popolare del Bruscello; l’esposizione rimarrà allestita fino all’8 gennaio 2018.
Il Photoclub Poliziano è nato nel 2010 dall’idea di tre amici (Adriano Farina, Giacomo Crociani e Serena Barbi), con l’intento di promuovere e diffondere la cultura fotografica in ogni sua forma e livello; attualmente conta circa 90 soci e il Presidente in carica è Simone Capitini (34 anni, avvocato, anche lui modello per Facce da Museo). L’attività del Photoclub si articola nella gestione di corsi, rivolti sia ad un livello base che avanzato o professionale, mostre fotografiche, shooting ed escursioni fotografiche, seminari con fotografi professionisti. L’Associazione, infine, è titolare di una convenzione con il Comune di Montepulciano che prevede la raccolta e la catalogazione di fotografie storiche che testimoniano l’evoluzione sociale e urbanistica del Comune, ed anche la catalogazione e archiviazione di fotografie che riguardano eventi, manifestazioni e aspetti peculiari della cittadina poliziana nella sua vita contemporanea.