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COLLE VAL D'ELSA. Alla luce di quanto apparso sui mezzi di informazione locale nei giorni passati, la R.S.U. della R.C.R. Cristalleria Italiana di Colle di Val d’Elsa si vede obbligata a fornire dei chiarimenti su quanto in oggetto negli articoli in questione.
L'accordo riguardante la CIGS è ovviamente qualcosa che può servire a superare un momento di grave difficoltà e che – se l'Azienda si impegnerà nei prossimi dodici mesi – può portare, mercato permettendo, ad una futura ripresa.
Certo, chi dice che la RSU o i Sindacati esultano ha probabilmente visto un altro film, così come chi afferma che la RCR si ridurrà in futuro con un “atterraggio morbido” fino a 75 dipendenti farebbe bene a chiedersi se il compito della politica sia quello di fare terrorismo mediatico o di cercare di salvaguardare i posti di lavoro…;se invece quanto affermato corrisponde a realtà, sarebbe opportuno che venisse resa pubblica la fondatezza dell'informazione e non la sola sterile polemica politica…
La RSU è comunque preoccupata per il futuro dei posti di lavoro della R.C.R. Cristalleria Italiana e di tutto il territorio valdelsano, territorio che non può certo permettersi la perdita di un'azienda come la RCR; chiediamo perciò che durante questo anno di CIGS il territorio, la politica e le Istituzioni tengano sempre presente la situazione e portino avanti un lavoro di verifica e controllo che accompagni azienda e lavoratori in questo difficile momento.
La RSU della R.C.R. sottolinea altresì che anche quando la situazione dell’azienda veniva trattata dai media in senso ottimisticamente positivo – e da più parti si leggevano dichiarazioni che indicavano le problematiche come in via di soluzione – la RSU e le Organizzazioni Sindacali non si sono mai stancate di far conoscere alla società civile e alle Istituzioni i reali rischi che ci trovavamo davanti.
R.S.U. RCR Cristalleria Italiana s.p.a.
L'accordo riguardante la CIGS è ovviamente qualcosa che può servire a superare un momento di grave difficoltà e che – se l'Azienda si impegnerà nei prossimi dodici mesi – può portare, mercato permettendo, ad una futura ripresa.
Certo, chi dice che la RSU o i Sindacati esultano ha probabilmente visto un altro film, così come chi afferma che la RCR si ridurrà in futuro con un “atterraggio morbido” fino a 75 dipendenti farebbe bene a chiedersi se il compito della politica sia quello di fare terrorismo mediatico o di cercare di salvaguardare i posti di lavoro…;se invece quanto affermato corrisponde a realtà, sarebbe opportuno che venisse resa pubblica la fondatezza dell'informazione e non la sola sterile polemica politica…
La RSU è comunque preoccupata per il futuro dei posti di lavoro della R.C.R. Cristalleria Italiana e di tutto il territorio valdelsano, territorio che non può certo permettersi la perdita di un'azienda come la RCR; chiediamo perciò che durante questo anno di CIGS il territorio, la politica e le Istituzioni tengano sempre presente la situazione e portino avanti un lavoro di verifica e controllo che accompagni azienda e lavoratori in questo difficile momento.
La RSU della R.C.R. sottolinea altresì che anche quando la situazione dell’azienda veniva trattata dai media in senso ottimisticamente positivo – e da più parti si leggevano dichiarazioni che indicavano le problematiche come in via di soluzione – la RSU e le Organizzazioni Sindacali non si sono mai stancate di far conoscere alla società civile e alle Istituzioni i reali rischi che ci trovavamo davanti.
R.S.U. RCR Cristalleria Italiana s.p.a.