POGGIBONSI. Intorno all'una della notte scorsa, i Carabinieri della Stazione di Colle Val d’Elsa, hanno tratto in arresto K.S., kosovaro di 29 anni, senza fissa dimora, in attesa di occupazione, originario della ex Yugoslavia, responsabile di violazione della “Legge Bossi – Fini“.
I Carabinieri di Colle assieme ai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri Toscana hanno proceduto al controllo di tre giovani extracomunitari, nei pressi di un bar di via Garibaldi di Colle, "sempre al centro dell’attenzione, per la presenza di gente variamente sospetta".
I Carabinieri, nel corso del controllo, hanno constatato che i tre erano sprovvisti di documenti e li hanno condotti in caserma per approfondire la vicenda e rilevare le impronte dei giovani Nel corso della notte, è stato, quindi, accertato, che l’arrestato era stato colpito da un provvedimento di espulsione da parte del Questore di Gorizia, nel mese di Luglio del 2006, non rispettato. A carico degli altri due giovani, invece, non è emerso alcunché per cui, al termine degli accertamenti di rito, sono stati immediatamente rilasciati.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma, a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo che conduce le indagini, in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale del capoluogo.
I Carabinieri di Colle assieme ai colleghi della Compagnia di Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri Toscana hanno proceduto al controllo di tre giovani extracomunitari, nei pressi di un bar di via Garibaldi di Colle, "sempre al centro dell’attenzione, per la presenza di gente variamente sospetta".
I Carabinieri, nel corso del controllo, hanno constatato che i tre erano sprovvisti di documenti e li hanno condotti in caserma per approfondire la vicenda e rilevare le impronte dei giovani Nel corso della notte, è stato, quindi, accertato, che l’arrestato era stato colpito da un provvedimento di espulsione da parte del Questore di Gorizia, nel mese di Luglio del 2006, non rispettato. A carico degli altri due giovani, invece, non è emerso alcunché per cui, al termine degli accertamenti di rito, sono stati immediatamente rilasciati.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma, a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo che conduce le indagini, in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale del capoluogo.