NOTTOLA (Montepulciano). L’esistenza di S.SJ., cittadino polacco di 56 anni residente in Italia, si è fermata sul tratto autostradale che attraversa la Val di Chiana ma i suoi organi consentiranno ai pazienti italiani in attesa di trapianto di iniziare una nuova vita.Un gesto di amore e di solidarietà verso l’Italia ha spinto la famiglia dell’uomo, residente da dieci anni in Campania dove lavorava in una fabbrica, a dare all’équipe di Nottola il consenso definitivo all’espianto.Sabato scorso S.SJ., alla guida della sua auto, stava tornando in Campania con la moglie dopo un periodo di ferie trascorso nel paese natale. All’improvviso l’uomo ha avvertito un malore ma, nonostante le gravissime condizioni, ha avuto la lucidità e l’attenzione di fermare il veicolo nella corsia di emergenza, evitando così un incidente che avrebbe potuto coinvolgere i veicoli che transitavano sul tratto di autostrada della Val di Chiana. Nonostante i soccorsi immediati, il paziente è giunto all’Ospedale di Nottola in condizioni disperate. I medici degli Ospedali Riuniti della Val di Chiana hanno immediatamente attivato la consulenza dei neurochirughi delle Scotte attraverso il sistema di telemedicina, che consente la trasmissione a distanza delle immagini di radiodiagnostica. Gli specialisti delle Scotte hanno diagnosticato la non operabilità del paziente che, purtroppo, lunedì notte è stato dichiarato clinicamente morto.A questo punto, dopo aver ricevuto il consenso dei familiari, l’équipe di Nottola ha attivato il Coordinamento del Centro Nazionale Trapianti, consentendo così in brevissimo tempo di individuare le sedi di assegnazione degli organi.L’espianto del fegato è stato eseguito da specialisti giunti da Le Molinette di Torino, mentre alle Aziende Ospedaliere di Pisa e Siena sono stati rispettivamente assegnati i reni e la cute del cittadino polacco.La salma dello sfortunato e generoso S. SJ. raggiungerà presto la Polonia, dove verranno celebrati i funerali.
Le spese per il trasporto – che secondo la legge 91 del 1999 sulla donazione e i trapianti di organi sono a carico del Ministero della Salute – saranno anticipate dall’Azienda USL 7 di Siena.
Le spese per il trasporto – che secondo la legge 91 del 1999 sulla donazione e i trapianti di organi sono a carico del Ministero della Salute – saranno anticipate dall’Azienda USL 7 di Siena.