MONTALCINO. Sono tantissime le suggestioni da trasmettere e raccontare a chi non ha potuto vivere da diretto protagonista la sesta edizione di Eroica Montalcino che si è svolta oggi in Val d’Orcia. Impresa davvero difficile perché si rischia seriamente di dimenticare qualche aspetto che ha caratterizzato una giornata indimenticabile per migliaia e migliaia di persone. La scelta ricade così non su un partecipante ma su un bambino che, alla vigilia, ha partecipato al pomeriggio che Eroica ha dedicato a loro; il pomeriggio della vigilia, ricco di eventi, come il doppio Criterium degli Assi, la musica, i balli, gli incontri culturali, il programma culturale, i giochi, appunto, per i bambini. Proprio uno di questi, richiamato dalla mamma per far ritorno a casa, ha risposto: “Mamma, questa giornata è stata troppo corta!”.
Dev’essere stato così per tanti adulti che da venerdì hanno affollato il centro di Montalcino come fossero in una specie di paradiso a pedali, con i banchi di biciclette d’epoca, le maglie e i componenti di biciclette testimoni di un passato spesso glorioso e carico di emozioni, spesso anche molto antiche.
Sono state numerosissime le iniziative, non solo sportive, andate in scene nella città vestita a festa, con le vetrine caratterizzate dal ciclismo d’altri tempi, le lampade realizzate con le maglie di lana, i ristoranti pronti a servire cibo speciale ad iniziare dal piatto eroico, le logge di Piazza del Popolo pronte ad accogliere la passione e l’entusiasmo di tante, tante persone.
Proprio per chi non può fare a meno di ricorrere al conteggio, i numeri parlano chiaro. Questa mattina, lungo uno dei cinque percorsi predisposti dall’organizzazione hanno pedalato in 2047. Tantissimi; praticamente oltre il 30 per cento in più dell’edizione 2021. Tra questi ben 554 sono arrivati in Toscana dall’estero. Un ultimo dato, anche questo molto interessante, racconta che al via ci sono state 309 donne, dunque il 15 per cento dei partenti. Numeri, importanti, che rispecchiano un amore infinito per L’Eroica e per le Eroiche, sempre più diffuse nel mondo. Un mondo composto da eventi che stanno favorendo lo sviluppo di uno stile di vita che parte da lontano, cioè dai valori espressi dagli eroi del ciclismo del secolo scorso, per approdare alle nuove generazioni oggi lungamente in piazza a ballare e a scambiarsi abbracci e soprattutto sorrisi. Finalmente i sorrisi; tanti, belli e generosi.
Un entusiasmo contagioso che stamattina ha coinvolto anche i passeggeri del treno storico organizzato dalla Fondazione FFSS e dal Comune di Montalcino per festeggiare i 150 anni della linea Siena-Grosseto con una decina di ciclisti eroici saliti a bordo per sottolineare che, in passato, treno e ciclismo hanno avuto vite spesso intrecciate fra loro: “Tutto è andato a meraviglia – ha commentato Franco Rossi, presidente di Eroica Italia – siamo contentissimi del riscontro che Eroica Montalcino ha avuto quest’anno. E’ fuori di dubbio che l’evento della Val d’Orcia stia crescendo rapidamente nel desiderio di tanti appassionati che ci hanno ringraziato. Siamo noi a ringraziare loro di essere venuti a pedalare nel nostro territorio in occasione di Eroica Montalcino. I ringraziamenti vanno a tantissimi; dai volontari, alle associazioni che ci hanno aiutato nell’allestimento dei ristori e dei percorsi, alle Forze dell’Ordine tutte, all’Opera Nazionale di Assistenza per il Personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, alle Istituzioni e al territorio tutto. Ma sono ancora tanti altri ad avere il merito di aver dato sostegno all’evento. Tutti bravissimi”.
Felice di vedere come le sue creature crescano in ottima salute, Giancarlo Brocci ideatore de L’Eroica, pedala sempre più entusiasta: “Quello che si raccoglie ogni volta attorno ad Eroica è un popolo straordinario di persone speciali. Noi facilitiamo la loro felicità. Felici, anche noi, di aver messo in moto un mondo straordinario di persone di ogni età che vede in Eroica l’occasione per rappresentare i valori migliori ad iniziare dalla “bellezza della fatica e gusto dell’impresa” sempre più popolare in tutto il mondo. Proprio come ha detto quel bimbo alla vigilia: “Sempre più persone pensano che le giornate passate con Eroica siano sempre troppo corte!”.
(Le foto sono di Guido Rubino)