Il Bilancio del Comune di Poggibonsi approvato nella seduta del 30 aprile scorso con il si della maggioranza e il no dell’opposizione
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POGGIBONSI. Consuntivo 2014 approvato nel Consiglio Comunale del 30 aprile. Il Bilancio, illustrato in aula dall’assessore e poi dibattuto dai capigruppo consiliari, è stato approvato con il si della maggioranza e il voto contrario dei gruppi dell’opposizione.
“Un bilancio – ha ricordato l’assessore – già approfondito in Commissione e già discusso in procedenti Consigli in fase di successivi assestamenti, come prevede la normativa. Un bilancio che si chiude in equilibrio, con un livello di indebitamento molto basso e nessun mutuo accesso, con l’opera di recupero della Fortezza avviata verso la fase conclusiva, con il mantenimento dei servizi e con progettualità messe in campo su tutti i fronti per costruire modelli di sviluppo, di crescita, di coesione futuri”.
Nessuna manovra in entrata e spending review di 180mila euro
L’assessore ha ricordato che non ci sono state manovre in entrata, se non quelle introdotte a livello nazionale da Tasi e Tari. Anzi, in fase di acquisizione del piano finanziario dell’ATO, grazie ad un certosino lavoro di recupero fatto dagli uffici sugli anni pregressi, sono stati evitati gli aumenti che ne sarebbero scaturiti.
Il Comune di Poggibonsi ha inoltre dato il proprio contributo al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica chiesto agli Enti locali, che si è tradotto in una spending review di circa 180mila euro sulla spesa corrente. “Taglio – ha spiegato – fatto senza toccare i servizi. E’ rimasto inalterato l’impegno nei confronti della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa e tutto il blocco dei servizi sociali, educativi, socioeducativi. Questo significa che i tagli sulla spesa e le minori entrate su alcune voci hanno trovato un Bilancio in grado di mantenere gli impegni prioritari, tesi a garantire il mantenimento di tutti i servizi alla persona anche attraverso le risorse a sostegno delle fasce deboli”. Un bilancio sano, dunque, “che si colloca in una fase di transizione normativa. Dal prossimo anno – ha spiegato l’assessore – sarà fatto per cassa e non per competenze come è accaduto fino ad ora. Questo ci ha obbligato all’armonizzazione dei residui e questa operazione ha generato una parte di avanzo che si aggiunge a quello generato da vincoli normativi e di Patto di stabilità a cui dobbiamo sottostare. L’auspicio è che sia possibile utilizzarlo, almeno in parte, nel 2015 e che, in generale, le norme e i vincoli consentano di fare più servizi e opere e meno avanzo”.
Quasi 5 milioni di euro pagati alle aziende
La riduzione della spesa corrente ha determinato sul fronte degli equilibri di bilancio un incremento dell’avanzo di parte corrente che ha permesso a sua volta di incrementare i pagamenti in conto capitale effettuati entro la chiusura dell’esercizio. Il 2014 si è chiuso con quasi 5 milioni di euro pagati dal Comune alle aziende per gli stati di avanzamento dei lavori. Risorse che il Comune è riuscito a mettere in circolo creando le condizioni di bilancio per pagare le imprese nel rispetto del Patto di Stabilità. “Gli stati di avanzamento pagati – ha spiegato l’assessore – sono relativi in maniera preponderante ai lavori in corso alla Fortezza Medicea di Poggio Imperiale, a cui si accompagnano altri interventi come quelli realizzati sul fronte dell’edilizia scolastica. Preme sottolineare che sono circa 500mila euro le risorse spese nel periodo estivo per piccoli e grandi interventi nelle scuole”.
La progettualità pubblica e privata
Ugualmente importante è stato il lavoro di progettazione per l’accesso a bandi specifici pubblicati su stanziamento di risorse europee, nazionali, regionali. Un lavoro fondamentale per attrarre risorse utili sul territorio. Sono stati nove i nuovi progetti presentati, per un importo complessivo di poco meno di 6 milioni di euro.
La ricerca di una competitività a livello progettuale è stata avviata anche per accedere a finanziamenti stanziati per le imprese. Le Istituzioni valdelsane insieme (con Poggibonsi Comune capofila) hanno avviato un lavoro insieme ai centri servizi e alle associazioni di categoria per creare il contesto ottimale a sostenere la progettualità delle imprese nei percorsi di accesso ai bandi e cogliere così le opportunità che possono presentarsi.