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PIANCASTAGNAIO. (f. p.) Neanche il tempo per leggere la lettera di Giuseppe Di Emidio, dei Comitati Ambientalisti, che vede nel tributo a Fabrizio De André in occasione del ripristino di una centrale geotermica dell'Enel un tentativo di strumentalizzare il grande cantautore genovese, e subito si registrano le prime reazioni, a conferma che quando si parla di geotermia e di ambiente si tocca sempre un nervo scoperto.
"Non è da un proprietario di un negozio di abbigliamento che vende capi firmati prodotti dallo sfruttamento del lavoro minorile che si possono accettare prediche…", afferma Nicola Cirocco, presidente dell'O.S.A., con chiaro riferimento all'attività svolta dal Di Emidio e alle implicazioni che essa sottintenderebbe.
"L'Enel – prosegue la nota di Cirocco – è un'azienda che produce energia elettrica (tutti la utilizzano senza mai contestarla) nelle forme e nei modi consentiti dalle leggi italiane…Il fatto che venga sponsorizzata una iniziativa di carattere culturale-musicale in memoria di Fabrizio De Andrè è del tutto normale, come vendere prodotti NOKIA. Le battaglie contro lo sfruttamento geotermico in AMIATA vanno fatte nelle sedi opportune e non contro una manifestazione culturale di alto profilo".
Il dibattito è dunque aperto.
"Non è da un proprietario di un negozio di abbigliamento che vende capi firmati prodotti dallo sfruttamento del lavoro minorile che si possono accettare prediche…", afferma Nicola Cirocco, presidente dell'O.S.A., con chiaro riferimento all'attività svolta dal Di Emidio e alle implicazioni che essa sottintenderebbe.
"L'Enel – prosegue la nota di Cirocco – è un'azienda che produce energia elettrica (tutti la utilizzano senza mai contestarla) nelle forme e nei modi consentiti dalle leggi italiane…Il fatto che venga sponsorizzata una iniziativa di carattere culturale-musicale in memoria di Fabrizio De Andrè è del tutto normale, come vendere prodotti NOKIA. Le battaglie contro lo sfruttamento geotermico in AMIATA vanno fatte nelle sedi opportune e non contro una manifestazione culturale di alto profilo".
Il dibattito è dunque aperto.