Chiusi ha celebrato così l'anniversario della sua liberazione, nel luogo in cui sono sepolti due soldati che hanno partecipato alle battaglie per liberare la città
CHIUSI. Il 74° anniversario della liberazione della Città di Chiusi dalle truppe nazifasciste è stato celebrato in forma ufficiale martedì 26 giugno al Cimitero di guerra del Commonwealth di Assisi dove sono sepolti anche due soldati che hanno preso parte alle battaglie che si sono combattute a Chiusi (battaglia del teatro) e nei territori limitrofi. Alla celebrazione hanno preso parte il sindaco Juri Bettollini e gli assessori della giunta di Chiusi, il presidente e il segretario dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione Tiradritti di Chiusi (ANPI) rispettivamente Stefano Bistarini e Fausto Pacchieri, il direttore del giornale Primapagina Marco Lorenzoni, gli agenti della Polizia Municipale e il gonfalone del Comune con il messo comunale Duilio Donati.
“È sempre un’emozione profonda – sottolinea il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – provare a fermare il tempo e riflettere su quei tanti ragazzi, tra cui le truppe sud africane volontarie, che furono mandati a morire per noi in una terra che nemmeno conoscevano, a morire per la nostra libertà. Il percorso della memoria che abbiamo iniziato due anni fa con la visita ai cimiteri di guerra dove sono seppelliti i militari caduti a Chiusi ci fa riflettere su quanto siano importanti quei valori e quei principi di solidarietà, uguaglianza e libertà che, oggi più che mai, rappresentano un punto di partenza su cui poggiare la ricostruzione Civile e Morale del nostro Paese. Grazie alla nostra Anpi per la splendida collaborazione e grazie alle Istituzioni e ai cittadini che hanno voluto partecipare con noi. Per non dimenticare: Onori ai caduti di tutte le guerre.”
La visita si è svolta in modo discreto e con il giusto rispetto che il luogo richiede.
Il sindaco e la delegazione chiusina hanno anche visitato e consultato il registro dove sono riportati i nomi di tutti i soldati sepolti in questo cimitero, molti dei quali provenienti da terre lontanissime come il Sud Africa o il Canada. Quello di Assisi è il terzo cimitero de Commonwealth che viene visitato per onorare i caduti che hanno combattuto per la conquista della libertà della Città di Chiusi; gli altri due sono stati, lo scorso anno, a Foiano della Chiana e, due anni fa, ad Orvieto. Il prossimo anno il percorso della memoria proseguirà con il cimitero di guerra a Bolsena.