I file sono caricati su un canale Telegram attivato dal Comune. Il progetto riguarda oltre 250 bambini e coinvolge il personale di Rodari, la Coccinella, La Tartaruga e Mastro Ciliegia
POGGIBONSI. Storie, letture, ninne nanne e racconti in video per i piccoli degli asili nido e delle scuole dell’infanzia comunale. A farli saranno gli stessi educatori e insegnanti. “Il progetto è già operativo da alcuni giorni ed è rivolto ai bambini e alle bambine dei nostri servizi, per garantire comunque e nell’ambito di quanto consentito una forma di continuità pedagogica – dice l’assessore alle Politiche educative Susanna Salvadori – In questi giorni ci siamo confrontati e abbiamo condiviso ipotesi e opportunità con il coordinamento pedagogico e con gli educatori stessi. Parliamo di bambini e bambine piccoli e quindi diventa complesso introdurre strumenti di didattica a distanza e piattaforme particolari. Abbiamo quindi pensato ad altro e lo abbiamo attivato con l’obiettivo di continuare a sviluppare progetti e relazioni”.
Come funziona. Il personale coinvolto è quello dei nidi La Coccinella e Rodari e quello delle scuole dell’infanzia comunali Mastro Ciliegia e La Tartaruga. Educatori ed insegnanti costruiscono dei video che vengono caricati sul canale Telegram, privato, che il Comune ha attivato e a cui possono accedere i rappresentanti di plesso a cui i file saranno anche inviati su altri canali e che provvederanno a diffonderli presso i genitori (oltre 250). Nei video si sono letture relative al progetto Leggere Forte e letture di libri che fanno parte della programmazione educativa dei servizi comunali. E poi vi sono audio con canzoni, ninne nanne, e giochi conosciuti dai bambini che frequentano i servizi comunali e anche nuovi.
“Abbiamo avuto la collaborazione di tutto il personale educativo e non solo. La nostra biblioteca si è attivata per fornire tramite i servizi online i molti testi per bambini utili al progetto e che gli educatori magari non avevano a casa – prosegue l’assessore – L’idea è quella di avere video e audio con cadenza regolare e quindi una risorsa su cui poter contare. E’ un modo, per noi, di portare avanti il nostro progetto educativo cercando di alimentare le relazioni fra educatori e bambini. In questo il nostro progetto si unisce a tutto l’impegno che le scuole del nostro territorio, di ogni ordine e grado, hanno profuso in questi giorni e si integra con tutto il lavoro legato a Leggere Forte”. “Siamo tutti coinvolti – chiude – in una situazione emergenziale che ci obbliga a sviluppare percorsi per accompagnare questo momento e superarlo come comunità educante e come comunità nella sua interezza. In questo le scuole, i nostri servizi, insegnanti ed educatori sono e saranno preziosi. Grazie a tutti e a tutte loro”.