POGGIBONSI. Il direttivo di LiberaMente interviene ancora sui lavori del nuovo plesso scolastico di Poggibonsi.
“Non sono affatto finiti i dubbi e gli interrogativi sulla possibilità di utilizzo del nuovo edificio elementare delle scuole Pieraccini – scrive in una nota il gruppo di LiberaMente – Il sindaco interrogato anche in Consiglio Comunale sull’argomento ha assicurato che l’edificio risulta essere pronto e in regola già da marzo, quando la scuola era stata presentata e inaugurata alla presenza di autorità e alunni. La direzione scolastica conferma invece di non aver ancora la disponibilità dell’edificio. Sembra uno scaricabarile per il quale ancora non si conosce il responsabile. Noi di LiberaMente impegnati a voler capire la verità su questo aspetto che tanto sta a cuore a centinaia di famiglie che dovrebbero accompagnare i loro figli nel nuovo edificio, abbiamo voluto capire realmente lo stato di fatto di questa nuova opera pubblica.”
Queste le parole del direttivo del neo movimento poggibonsese, che aggiunge “In concreto lo stabile è ancora un cantiere aperto al pubblico, con operai che vanno e vengono dall’interno dell’edificio, senza controllo alcuno. Sembra proprio che la recinzione a suo tempo installata per il cantiere, non serva per far crescere il prato, ma confermi la costante presenza cantieristica. Questa area allo stato attuale risulta completamente accessibile e all’esterno non sono più neanche presenti i cartelli informativi per i lavori in corso. Fuori dall’edificio si notano cumuli di macerie e da un sopralluogo interno emergono preoccupanti scenari: porte scardinate a rischio di caduta, pavimenti staccati che possono provocare seri problemi ai bambini, aule alluvionate tutt’ora invase di detriti e fanghiglia. Ci permettiamo di osservare che questa nuova costruzione rappresenta un modo di aver concepito e costruito una scuola in maniera del tutto anomalo. Crediamo che chiunque capisca che se si costruisce un edificio a valle il rischio di allagamento è pressoché inevitabile !! La porta d’ingresso sembra essere un bacino di raccolta ideale per tutta la melma che, in caso di precipitazioni, discende dal prato. Non a caso gli edifici adiacenti sono rialzati da terra di almeno un metro e/o collegati da scale o rampe. Crediamo che debbano essere presi immediati provvedimenti a tutela dell’investimento sostenuto con i soldi dei cittadini, nonché della sicurezza dei bambini e del personale impegnato all’interno. Quello che dovrebbe essere pronto per l’inizio del nuovo anno scolastico e dichiarato agibile e abitabile, si sta invece dimostrando come un pessimo esempio di gestione della cosa pubblica.”