La struttura è stata riconvertita con i fondi europei del PIU. Ospiterà un centro di aggregazione destinato a minori e adolescenti e una comunità a dimensione familiare
“Un complesso di servizi da destinare alla fascia dei minori e degli adolescenti – dice l’assessore alle Politiche Sociali Enrica Borgianni – Una tipologia di servizi che, per quanto riguarda la comunità a dimensione familiare, ha natura anche estremamente innovativa per la nostra area e ha avuto bisogno di un percorso di progettazione anche gestionale con la Fondazione Territori Sociali Altvaldelsa”. Parallelamente è stato definito il progetto degli arredi in funzione della gestione e successivamente sono state attivate le procedure di gara per la fornitura, la posa in opera e l’installazione di tutti gli elementi di arredo e delle sistemazioni interne dell’edificio.
Le procedure di gara sono state andate deserte per ben due volte. “Una criticità tipica di questo momento – dice Borgianni – Adesso l’iter è andato finalmente a buon fine e potremo procedere nel prossimo periodo ad arredare la struttura. Questo ci consentirà di riprendere il percorso utile per attivare i servizi previsti a partire da quelli relativi al centro aggregativo”. I servizi del polo di piazza XVIII luglio saranno gestiti dalla FTSA che si avvale per la comunità a dimensione familiare dello strumento della coprogettazione, una modalità di costruzione, affidamento e gestione di iniziative e interventi sociali attraverso una partnership tra pubblica amministrazione e soggetti del privato sociale.