Taglio del nastro per l’ex asilo oggetto di un intervento di riqualificazione e riconversione con le risorse europee del PIU. Investimento da 1,2 milioni di euro
“Abbiamo recuperato uno spazio in disuso per farne un polo di servizi per minori e adolescenti – dice il sindaco David Bussagli – Uno spazio che mantiene la natura sociale che gli è sempre appartenuta e che ci consentirà di implementare in qualità e quantità la gamma dei servizi a tutela delle fragilità”.
L’edificio in questione, 560 metri quadri di superficie, è nato nel 1955 per ospitare il Centro Assistenziale ONMI (Opera Nazionale per la protezione della Maternità e dell’Infanzia). L’intervento di riconversione è stato realizzato con un investimento di 1,2 milioni di euro nell’ambito del Programma Regionale POR FESR 2014-2020 cofinanziato con fondi europei.
“Finalmente – dice il sindaco – questo progetto diventa realtà. Le criticità che abbiamo riscontrato anche nell’affidamento degli arredi, con ben due gare andate deserte, sono state superate. Gli spazi sono sistemati e possiamo attivare i servizi, per il momento legati al centro di aggregazione”. “E’ il momento dell’apertura – prosegue Bussagli – e invitiamo tutti a partecipare e a visitare l’edificio. C’è un percorso che viene da lontano e che prosegue, anche grazie alle risorse europee, per migliorare i servizi volti all’inclusione anche aumentando e riorganizzando gli spazi dedicati. Questo percorso vede l’apertura del nuovo polo di servizi in piazza XVIII luglio e vede già un ulteriore sviluppo con il social housing in via Aldo Moro, già finanziato con ABCura”.