L’obiettivo è quello di consolidare la struttura
ASCIANO. Dopo il gratificante risultato emerso dall’assemblea dei soci, il nuovo consiglio di amministrazione (la sottoscritta Daniela Duranti, Gialluca Biribò, Moreno Capacci, Gianfranco Censini, Francesco Cini, Ivo Coppola e Andrea Tommasi) si è subito convocato per il giorno successivo, consapevole di doversi mettere al lavoro prima possibile. Nel primo incontro, senza alcuna difficoltà e con l’approvazione unanime, sono stati assegnati gli incarichi e definiti i ruoli specifici. Il Consiglio mi ha eletto presidente per il consenso riscosso e per l’esperienza professionale accumulata negli anni, affiancandomi come vice Gialluca Biribò, noto professionista sinalunghese, e come amministratore indipendente Andrea Tommasi, imprenditore ascianese. Nella stessa seduta sono state affrontate problematiche di maggiore urgenza e rilevanza, definendo anche un programma di lavoro serrato.
Come nuovo presidente, sento il dovere di ringraziare tutti i soci della Banca per la loro ampia partecipazione, rassicurandoli sulla volontà e determinazione del nuovo consiglio di perseguire e realizzare il consolidamento di Bancasciano, operando da subito e contemporaneamente su quattro fronti diversi: impegnarsi per il massimo contenimento dei costi aziendali; avviare il risanamento e consolidamento del portafoglio crediti; riprendere la ricerca dei partner più adatti per un futuro “matrimonio”, difficilmente evitabile se teniamo veramente alla sopravvivenza della nostra Banca; attivare tutti gli strumenti necessari per tenere costantemente aggiornati i soci sull’evoluzione delle dinamiche aziendali. Solo operando contemporaneamente su tutti questi fronti, ritengo si possa riportare sul binario giusto la nostra azienda, con la partecipazione di tutti e il consenso più vasto possibile dei soci.
Considerato il comportamento discutibile di alcuni dipendenti della banca nel periodo preelettorale (come evidenziato dal verbale di assemblea), devo prendere una posizione chiara sull’accaduto e su cosa intendo proporre al Consiglio. Il periodo d’intenso lavoro che ci si prospetta davanti non consente una gestione aziendale connotata da contrasti sicuramente contrari agli interessi aziendali da parte di chiunque. Invito quindi gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti a dare il meglio di se stessi, imparando a manifestare le proprie idee in maniera pacata, rispettosa e costruttiva. Solo così e tutti insieme, riusciremo a salvaguardare i livelli occupazionali e a riportare la Banca a una gestione attiva ed equilibrata. Proprio per la considerazione di chi vive l’azienda in maniera rispettosa del ruolo che ricopre, io e tutto il Cda non saremo disposti a soprassedere dal prendere le conseguenti iniziative nei riguardi di chi, con il proprio comportamento, dovesse prefigurare atteggiamenti non consoni o peggio ancora censurabili.
Il mio pensiero va ovviamente ai soci e a tutti i clienti della Banca, che oltre a essere doverosamente rassicurati sul miglior funzionamento dei servizi bancari erogati, dovranno sentirsi a casa loro, ogni volta che varcheranno la soglia di una nostra filiale. La direzione aziendale dovrà garantire educazione, cordialità e professionalità di tutto il personale nei riguardi dei clienti: invito tutti a segnalare, direttamente a me, ai membri del Consiglio o alla direzione, qualsiasi eventuale comportamento anomalo. Solo con una gestione trasparente e rispettosa di tutti, la nostra Banca avrà la possibilità di riguadagnarsi un ruolo e un’immagine vincente all’interno delle comunità in cui opera e vuole continuare a operare.
Il presidente di Bancasciano Daniela Duranti