Il sindacoParenti: “occorrono interventi strutturali”
MURLO. Due strade che collegano Murlo e Monteroni d’Arbia sono interrotte, e dunque, solo due vie sono percorribili da e verso Siena: quella che passa lungo Ville di Corsano e la Siena-Grosseto. Queste lo conseguenze più eclatanti di 24 ore di pioggia forte e ininterrotta, che alla fine hanno provocato danni e disagi superiori a quelli del 2013. Non hanno retto i ponti: quello di Radi e quello sulla Sorra, sotto Quinciano, sono danneggiati e giudicati al momento non percorribili. Da qui l’interruzione delle strade. Per fortuna i danni alle abitazioni sono stati limitati, comunque relativi a zone perennemente a rischio vista la loro immediata prossimità a corsi d’acqua, ovvero La Befa e le Miniera. In quest’ultima località – un gruppo di case costruite a servizio dei minatori – costruite a pochi metri dal Crevole, il ponte sembra aver retto. Tra l’altro, da lì parte una strada bianca appena rinnovata con il contributo del Comune e delle proprietà che vi insistono. Problemi ci sono per la ferrovia: la Befa è anche la stazione di Murlo, ma in prossimità di un torrente. Per adesso, comunque, solo una famiglia della Befa è stata costretta a lasciare la propria casa, per essere ospitata dal Comune in un albergo di Vescovado. Ma certo, sono numerosi i cittadini che hanno fatto i conti con il fango e l’acqua nelle loro abitazioni, e che se la sono cavata lavorando intensamente.
Ora occorre evitare i tempi lunghi per il ripristino dei ponti. Intanto il sindaco registra la solidarietà dei cittadini, la presenza e il sostegno delle istituzioni: dal presidente della Provincia Nepi al deputato Dallai, fino all’assessore regionale alle infrastrutture Ceccarelli. Il consigliere regionale Scaramelli si è interessato personalmente, e ha messo in contatto il sindaco con l’assessore regionale all’ambiente. Ma certo, occorre un lavoro ad ampio raggio, e a monte, per scongiurare simili calamità in futuro. Non c’è più il presidio dei contadini di un tempo, con le relative manutenzioni del territorio, ma occorrerà regimentare i corsi d’acqua. Il sindaco Fabiola Parenti insieme ai tecnici e agli operai del Comune ha seguito personalmente gli interventi, registrato interventi di aiuto, fatto il possibile per portare conforto e sostegno a chi si è trovato a disagio. “Ma basta rispondere alle emergenze – afferma – occorrono interventi più strutturali, per prevenire questi disagi. Ripristinare i ponti, dopo la passata alluvione, ha richiesto forti investimenti. Non è che ogni volta possiamo concentrarci su un ponte. Il vero intervento lo dobbiamo fare nell’alveo della Crevole, che pure è un piccolo torrente, e negli altri corsi d’acqua aggiungendo dove occorre delle casse di espansione”.