COLLE DI VAL D’ELSA Sono stati denunciati dalla Polizia e sottoposti a Daspo due sostenitori della Colligiana che lo scorso novembre avevano partecipato ad una rissa, al termine dell’incontro di calcio casalingo con la Sangiovannese, valevole per il campionato di serie D.
In particolare alla fine della gara, si era verificato un battibecco che aveva visto coinvolti alcuni tifosi e personale dello staff della squadra ospite. Per evitare che le opposte tifoserie venissero a contatto al momento del deflusso, il dirigente del servizio aveva quindi fatto disporre un cordone di separazione all’esterno dello stadio Manni, con il personale in servizio di ordine pubblico.
Alcuni tifosi, particolarmente accaniti, tra i quali colui che era già venuto alle mani con un dirigente della squadra ospite, erano riusciti a forzare il cordone, avvicinandosi ai sostenitori della Sangiovannese e affrontandoli con violenza.
Grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine la rissa era stata subito sedata, impedendo gravi e ulteriori ripercussioni per l’ordine e la sicurezza pubblica.
All’istante due di loro, uno di 46 e l’altro di 40 anni, entrambi residenti nella cittadina valdelsana, erano stati identificati dalla Polizia e poi denunciati per rissa.
Dai successivi riscontri, svolti dalla squadra tifoserie della Digos e dalla Polizia Anticrimine della Questura di Siena, è inoltre emerso che uno dei due corrissanti era stato anche l’artefice della precedente lite.
Il comportamento di entrambe è stato, quindi, valutato di particolare pericolosità, tale che avrebbe potuto provocare ulteriori e ben più gravi ripercussioni sulla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica, se non fosse intervenuto tempestivamente il personale in servizio.
All’esito degli accertamenti svolti il Questore di Siena Maurizio Piccolotti ha disposto nei loro confronti, il Divieto- Daspo – di accedere, a qualsiasi titolo, ai luoghi in cui si svolgono competizioni di calcio, ufficiali o amichevoli, e per qualsiasi campionato o torneo, disputati nel territorio nazionale, per la durata di due anni nei confronti del 40enne, tenuto conto della maggiore gravità del suo comportamento, e di un anno per l’altro.