CHIUSI. Il sindaco di Chiusi Luca Ceccobao guarda con soddisfazione alla risoluzione approvata in Commissione Trasporti della Camera sugli Intercity. “Una buona notizia – sottolinea – perché, grazie all’azione dei parlamentari legati alle zone di Arezzo, Siena e Orvieto, si è raggiunto l’obiettivo della difesa dei diritti dei pendolari, condiviso anche dai parlamentari della maggioranza. La risoluzione è stata un grande risultato: impegna il governo a mantenere le fermate degli Intercity, consente di non tagliare risorse per questi treni, garantendo la loro percorrenza sulla linea veloce”.
Ora non resta che vigilare affinché il governo attui effettivamente gli indirizzi della risoluzione stessa, mantenendo un adeguato servizio per i pendolari specie in un territorio, come quello toscano, dove la Regione ha fatto notevoli investimenti, anche di recente, per il miglioramento della qualità dei treni. Ma occorre pensare anche al futuro ferroviario, all’economia di un’intera provincia.
“L’ipotesi delle stazioni in linea – sottolinea Ceccobao – può aprire nuove opportunità, che vanno studiate in concreto. Nel nostro territorio, ad esempio, la linea Direttissima incrocia quella per Siena all’altezza di Montallese: qui si potrebbe valutare una stazione per la fermata degli Eurostar che fornirebbe non solo alla Val di Chiana, ma anche alla città capoluogo, l’opportunità storica di avere un punto di accesso all’alta velocità, con quello che ne consegue per lo sviluppo economico e in termini di servizi per cittadini. Un collegamento dei treni locali potrebbe aprire facilmente le porte ai treni veloci per Siena e a un vasto territorio. L’ipotesi potrebbe sembrare futuribile, eppure ci sono tutte le possibilità tecniche per la realizzazione, e non mancano degli esempi: a Reggio Emilia esiste già una stazione in linea, la Cispadana”.
Intanto, la risoluzione della Commissione Trasporti può rappresentare una sorta di moratoria fino al 2011, con la possibilità che il governo effettivamente non operi dei tagli. In questo modo verrebbe scongiurato un grande pericolo, perché il governo aveva già deciso minori trasferimenti per le Ferrovie, già pronte a eliminare ulteriori treni già dal prossimo aprile. Il compito dei parlamentari e degli amministratori locali, allora, è di continuare a vigilare e avanzare proposte: la manifestazione dello scorso giugno alla stazione di Chiusi, che ha coinvolto tutti i sindaci e l’Amministrazione provinciale, dimostra una sensibilità e un’attenzione che in questi mesi non sono mai cessate.
Ora non resta che vigilare affinché il governo attui effettivamente gli indirizzi della risoluzione stessa, mantenendo un adeguato servizio per i pendolari specie in un territorio, come quello toscano, dove la Regione ha fatto notevoli investimenti, anche di recente, per il miglioramento della qualità dei treni. Ma occorre pensare anche al futuro ferroviario, all’economia di un’intera provincia.
“L’ipotesi delle stazioni in linea – sottolinea Ceccobao – può aprire nuove opportunità, che vanno studiate in concreto. Nel nostro territorio, ad esempio, la linea Direttissima incrocia quella per Siena all’altezza di Montallese: qui si potrebbe valutare una stazione per la fermata degli Eurostar che fornirebbe non solo alla Val di Chiana, ma anche alla città capoluogo, l’opportunità storica di avere un punto di accesso all’alta velocità, con quello che ne consegue per lo sviluppo economico e in termini di servizi per cittadini. Un collegamento dei treni locali potrebbe aprire facilmente le porte ai treni veloci per Siena e a un vasto territorio. L’ipotesi potrebbe sembrare futuribile, eppure ci sono tutte le possibilità tecniche per la realizzazione, e non mancano degli esempi: a Reggio Emilia esiste già una stazione in linea, la Cispadana”.
Intanto, la risoluzione della Commissione Trasporti può rappresentare una sorta di moratoria fino al 2011, con la possibilità che il governo effettivamente non operi dei tagli. In questo modo verrebbe scongiurato un grande pericolo, perché il governo aveva già deciso minori trasferimenti per le Ferrovie, già pronte a eliminare ulteriori treni già dal prossimo aprile. Il compito dei parlamentari e degli amministratori locali, allora, è di continuare a vigilare e avanzare proposte: la manifestazione dello scorso giugno alla stazione di Chiusi, che ha coinvolto tutti i sindaci e l’Amministrazione provinciale, dimostra una sensibilità e un’attenzione che in questi mesi non sono mai cessate.