POGGIBONSI. Aveva nascosto sottoterra il fucile a canne mozze, detenuto illegalmente, nei pressi del circolo ricreativo “centro anziani” di Poggibonsi, ma gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Pubblica Sicurezza locale ne erano venuti a conoscenza e lo avevano sorpreso in flagranza, dopo alcune ore di appostamento, arrestandolo per detenzione illegale di armi. Una volta appreso dell’esistenza di un involucro giallo e nero, nascosto sotto alcuni mattoni e del fogliame, gli investigatori si erano posizionati in modo da tenere bene in vista il luogo segreto. Poco dopo la mezzanotte, quando il locale era ormai chiuso e la zona poco illuminata, un giovane si era avvicinato al nascondiglio e, dopo aver finto di urinare e aveva cercato di tirare fuori l'arma, ma i poliziotti l’avevano immediatamente bloccato.
D.D, albanese di 24 anni, sprovvisto del permesso di soggiorno, era stato arrestato per detenzione illegale di armi. Il fucile a canne tagliate, calibro 12, e le 4 cartucce a pallini contenute al suo interno, erano stati sequestrati.
Subito erano iniziate le indagini, coordinate dal pm Marini, per approfondire e chiarire le circostanze eventualmente collegabili alla detenzione illegale dell’arma. Nel corso dell’attività investigativa è stato rinvenuto altro materiale, sempre nei pressi dei giardini adiacenti al circolo anziani di Bellavista, tra cui due passamontagna, due coltelli a scatto, con una luce a puntamento “laser” montata sopra, nonché capi di vestiario.
Analizzando con attenzione l’attività e i movimenti dell’indagato, gli uomini della Squadra Investigativa sono riusciti ricostruire la vicenda scoprendo che sia il fucile che il materiale successivamente rinvenuto venivano utilizzati per commettere una serie di rapine in Valdelsa, con la complicità di un giovane connazionale, A.E. di anni 24, che è stato rintracciato e denunciato.
L’albanese arrestato ad agosto è uscito dal carcere e non potrà dimorare nel circondario della nostra città. L’uomo, inoltre, dovrà allontanarsi dal territorio nazionale entro 15 giorni per Ordine del Questore di Siena.
D.D, albanese di 24 anni, sprovvisto del permesso di soggiorno, era stato arrestato per detenzione illegale di armi. Il fucile a canne tagliate, calibro 12, e le 4 cartucce a pallini contenute al suo interno, erano stati sequestrati.
Subito erano iniziate le indagini, coordinate dal pm Marini, per approfondire e chiarire le circostanze eventualmente collegabili alla detenzione illegale dell’arma. Nel corso dell’attività investigativa è stato rinvenuto altro materiale, sempre nei pressi dei giardini adiacenti al circolo anziani di Bellavista, tra cui due passamontagna, due coltelli a scatto, con una luce a puntamento “laser” montata sopra, nonché capi di vestiario.
Analizzando con attenzione l’attività e i movimenti dell’indagato, gli uomini della Squadra Investigativa sono riusciti ricostruire la vicenda scoprendo che sia il fucile che il materiale successivamente rinvenuto venivano utilizzati per commettere una serie di rapine in Valdelsa, con la complicità di un giovane connazionale, A.E. di anni 24, che è stato rintracciato e denunciato.
L’albanese arrestato ad agosto è uscito dal carcere e non potrà dimorare nel circondario della nostra città. L’uomo, inoltre, dovrà allontanarsi dal territorio nazionale entro 15 giorni per Ordine del Questore di Siena.