Un allestimento di travertino, ferro battuto e legno che inneggia all’amore
MONTEPULCIANO. Nove anni fa, proprio in questi giorni (per la precisione, dal 26 al 29 maggio), Montepulciano ospitava la lavorazione di alcune scene del film “New Moon”, seconda puntata della saga di “Twilight”, con Robert Pattinson e Kristen Stewart, regia di Chris Weitz. A distanza di quasi un decennio, un singolare episodio richiama ancora una volta l’attenzione su quell’eccezionale evento.
Allora, migliaia di adolescenti, soprattutto ragazze, provenienti anche dall’estero, invasero la città cercando di incontrare i propri idoli mentre ogni giorno, in Piazza Grande, oltre 1.000 comparse, con indosso mantelle rosse, facevano da cornice a quella che è poi diventata una delle scene clou dell’intera serie e cioè l’abbraccio di Kristen (Bella) a Robert (Edward) che salva la vita al giovane vampiro.
Quello che sembrava l’epilogo di un’esperienza straordinaria per una cittadina comunque avvezza ai grandi set cinematografici è stato invece solo l’inizio di un filone che, intrecciando la passione per Twilight con la bellezza dei luoghi e l’accoglienza offerta ai visitatori, tuttora resiste. E’ abituale infatti vedere in piazza giovani innamorati che vengono da ogni parte del mondo per “replicare” la scena di New Moon, mentre i tour turistici sui luoghi della lavorazione continuano a richiamare partecipanti.
Non è dunque una coincidenza se proprio in questi giorni una realizzazione artistica, ispirata da New Moon, sia stata donata a Montepulciano.
L’autore è Marco Menichetti, 36 anni, di Fucecchio, laureato in giurisprudenza e impiegato nella Pubblica Amministrazione, che è stato “folgorato” da New Moon per la carica sentimentale che riesce ad esprimere, un film ed una vicenda che sono un autentico inno all’amore vero come quello che lega Marco alla moglie Enrica. E scenario di questo legame è Montepulciano, città amatissima dalla coppia e set di New Moon.
Un cocktail praticamente perfetto che ha spinto Menichetti a concepire l’allestimento, a progettarlo e poi a farlo realizzare, con incredibile cura, da un’equipe di artigiani e laboratori specializzati. Il risultato è un leggio che ha come base un ottagono di travertino ed è sostenuto da una slanciata colonna di ferro battuto, circondata da foglie di vite, ugualmente in metallo; alla sommità si apre un libro, in legno di cipresso, che riporta incise, in italiano e in inglese, alcune frasi tratte dal film, precisamente dal dialogo che si svolge a Montepulciano tra i due protagonisti.
Secondo quanto ha dichiarato il suo artefice, l’opera, intitolata “Forever” (ovvero la parola con cui si chiude la saga di Twilight nell’opera originale della scrittrice Stephanie Meyer), vuol essere un’esaltazione del sentimento e un’ode alla bellezza di Montepulciano che, insieme ai suoi capolavori architettonici, ha fatto da cornice ideale alla trasposizione filmica della struggente storia tra Edward e Bella.
L’allestimento, protetto da una teca in cristallo, rimarrà per alcuni mesi nell’androne del Palazzo Comunale, uno dei set-chiave di quella fortunata lavorazione, ora frequentatissimo dai visitatori che salgono sulla torre per ammirare il panorama, L’opera troverà poi posto a Palazzo Ricci, nei suggestivi locali della Cantina de’ Ricci, altra location utilizzata per girare alcune scene di New Moon. E chissà che nel frattempo la sua fama non si diffonda e non diventi un ulteriore motivo di richiamo per i fan del film e per gli innamorati di tutto il mondo.