L'imprenditrice straniera denunciata e multata dai Carabinieri

TORRITA DI SIENA. I Carabinieri della locale stazione assieme a quelli del nucleo Ispettorato del lavoro di Siena e a personale dell’Usl di Torrita, a conclusione dell’attività ispettiva eseguita a carico di una ditta con sede legale e operativa a Torrita, hanno deferito in stato di libertà L. A., nata in Cina nel 1972, residente a Torrita, titolare e legale rappresentante dell’opificio. L. A. ha
- impiegato alle proprie dipendenze un lavoratore extracomunitario privo di regolare permesso di soggiorno, e ha tratto da questo un ingiusto profitto, dandogli inoltre alloggio nei locali aziendali;
- adibito al lavoro una lavoratrice madre, nonostante questa fosse ancora soggetta all’astensione obbligatoria dal lavoro, con l’ulteriore aggravante di aver consentito la presenza del neonato all’interno della fabbrica, luogo potenzialmente insalubre per il minore;
- messo a disposizione dei propri lavoratori attrezzature non conformi a requisiti di legge in quanto prive di conformità di sicurezza.
Oltre a ciò, la donna è stata denunciata per:
- non aver comunicato agli enti preposti l’assunzione di nr.3 lavoratori occupati “in nero” su un totale di n.9 impiegati, pari al 33,3% della forza lavoro presente;
- non aver nominato il medico competente per i lavoratori;
- non aver assicurato ai propri dipendenti una formazione adeguata alla mansione,
- non aver reso conformi ai requisiti di legge i luoghi di lavoro;
- non aver effettuato la valutazione dei rischi;
- non aver nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
Nei suoi confronti è stato adottato il provvedimento di sospensione coercitiva dell’attività e sono state comminate sanzioni amministrative pecuniarie e ammende per un valore di 27.000,00 euro.
Nel medesimo contesto sono stati denunciati in stato di libertà:
Z. Y., nato in Cina nel.1967, per l’ingresso e il soggiorno illegale nel territorio dello stato italiano;
Z. D. D., nata in Cina nel1991, per aver intrapreso l’attività lavorativa durante i tre mesi di astensione obbligatoria.