TORRITA DI SIENA. Il personale del Corpo Forestale dello Stato del Comando Provinciale di Siena e del Comando Stazione di Sinalunga è intervenuto in territorio del comune di Torrita di Siena per accertare la presenza di una discarica abusiva nella campagna immediatamente adiacente all’abitato di Torrita di Siena. In un fondo agricolo, di proprietà di un imprenditore agricolo della zona, su cui erano anche stati messi a dimora alcuni olivi, era stato sepolto un ingente quantitativo di rifiuti derivanti da operazioni di demolizione. L’area interessata dall’illecita attività di occultamento è di circa un ettaro ed ha interessato uno spessore di alcuni metri.
Al momento dell’intervento degli uomini della Forestale, alcuni gradoni, realizzati sul terreno interessato avevano ben messo alla luce i rifiuti interrati nel terreno coltivato. Sulla medesima area, negli scorsi anni, era stata regolarmente autorizzata la colmatura di un invaso d’acqua preesistente, ma la realizzazione di questo intervento sarebbe stata prevalentemente attuata tramite l’apporto dei rifiuti, anziché utilizzare terreno vegetale. Si ritiene che, complessivamente, i rifiuti, occultati sotto un minimo strato di suolo, ammontino ad oltre 30000mc. L’attività di gestione dei rifiuti, prodotti in siti diversi, è avvenuta senza alcun controllo e senza le autorizzazioni delle autorità competenti, quindi senza la valutazione dei requisiti necessari a soddisfare le esigenze di igene e sicurezza ambientale, ciò per prevenire potenziali pericoli di inquinamento del suolo e della falda idrica. Pertanto, al fine di evitare la continuazione del reato è stato operato il sequestro di tutta l’area.
Al momento dell’intervento degli uomini della Forestale, alcuni gradoni, realizzati sul terreno interessato avevano ben messo alla luce i rifiuti interrati nel terreno coltivato. Sulla medesima area, negli scorsi anni, era stata regolarmente autorizzata la colmatura di un invaso d’acqua preesistente, ma la realizzazione di questo intervento sarebbe stata prevalentemente attuata tramite l’apporto dei rifiuti, anziché utilizzare terreno vegetale. Si ritiene che, complessivamente, i rifiuti, occultati sotto un minimo strato di suolo, ammontino ad oltre 30000mc. L’attività di gestione dei rifiuti, prodotti in siti diversi, è avvenuta senza alcun controllo e senza le autorizzazioni delle autorità competenti, quindi senza la valutazione dei requisiti necessari a soddisfare le esigenze di igene e sicurezza ambientale, ciò per prevenire potenziali pericoli di inquinamento del suolo e della falda idrica. Pertanto, al fine di evitare la continuazione del reato è stato operato il sequestro di tutta l’area.
Alcune circostanze, tra le quali, principalmente, la notevole quantità di rifiuti presenti, inducono a ritenere che l’origine degli stessi possa essere abbastanza eterogenea e che il loro apporto sul sito si possa essere protratto nel tempo. Per queste ragioni sono ancora in corso accertamenti per accertare la provenienza di questi materiali.