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MONTEPULCIANO. Sabato scorso si è dimesso dalla carica di presidente della Fondazione Cantiere internazionale d’arte di Montepulciano il notaio Alfonso Amorosa. Un vero "colpo di teatro", visto di cosa si occupa il Cantiere, che è in piena effervescenza…
“Non posso dire i motivi per i quali ho preso questa decisione – dice Amorosa – ma poiché mi ritengo una persone seria, penso che questi motivi siano molto gravi”. Amorosa sottolinea di “avere cercato di spiegarsi ai politici e alla Fondazione ma non ho avuto riscontri in merito. Per cui ho creduto opportuno lasciare. Comunque si tratta di questioni che è meglio che non vengano fuori”. Della serie lancio il sasso e nascondo la mano?
Nel corso della presentazione delle attività del Cantiere attualmente in corso dall’intervento conclusivo dello stesso Amorosa, presidente dal 2005, non erano emerse particolari che potessero far pensare ad una crisi interna.
“Vorrei aggiungere che la decisione di dimettermi dal mio incarico mi è costata molto perché questo è un incarico che ho assunto per passione, rinunciando anche a compensi”.
E, mentre il cantiere va avanti per la sua strada, sarebbe necessario, se ci sono “i gravi motivi”, fare chiarezza.
La Fondazione ha ricevuto le dimissioni del presidentee nel corso della riunione di oggi (20 luglio) del Consiglio di Gestione della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte . L’organo esecutivo ha anche individuato la data del Consiglio di Indirizzo a cui lo Statuto demanda la facoltà di nominare un nuovo presidente o di individuare eventuali soluzioni alternative. L’assemblea si riunirà lunedì 26 luglio. Nel frattempo l’ordinaria amministrazione sarà garantita dal vice – presidente Piero Di Betto, per 10 anni sindaco di Montepulciano, figura autorevole e stimata. A lui spettano quindi tutti gli adempimenti formali. “Il nostro obiettivo principale rimane quello di proseguire il buon lavoro svolto finora, avvalendosi delle migliori risorse umane disponibili sul territorio” ha spiegato Franco Rossi, assessore alla Cultura.