"Nasi elettronici", "confinamento/contenimento” di alcuni processi depurativi, una stazione meteo e una app che geolocalizza le segnalazioni di eventuali cattivi odori
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MONTERONI D’ARBIA. Dando seguito a quanto convenuto negli incontri dei mesi scorsi dal tavolo di lavoro convocato dall’Amministrazione Comunale composto da Comune di Monteroni, Acquedotto del Fiora, Arpat e Asl e grazie al lavoro sinergico tra Comune, Ingegnerie Toscane e Acquedotto del Fiora, sono state messe in campo una serie di azioni tese a monitorare e ridurre gli odori potenzialmente derivanti dai processi depurativi delle acque reflue urbane espletati dall’impianto. In particolare si sta cercando di individuare se i cattivi odori percepiti in alcuni momenti dalla popolazione siano imputabili al depuratore e nel caso a quali condizioni gestionali ed ambientali possono essere associate.
Per quanto riguarda la riduzione degli odori derivanti dai processi di depurazione, sono stati individuati una serie di interventi finalizzati al confinamento/contenimento di alcune fasi della filiera, mentre sul fronte della caratterizzazione delle emissioni odorigene è stato attivato un monitoraggio in continuo con due “nasi elettronici” presso l’impianto, apparecchi complessi il cui funzionamento ricalca quello del sistema olfattivo umano e che consentono di rilevare la presenza di odori, la loro provenienza e durata e la sorgente odorigena principalmente responsabile di impatto olfattivo sul territorio. Inoltre, è stata installata una stazione meteo in grado di rilevare in tempo reale temperatura, vento, umidità e tutti quei parametri che possono influenzare la propagazione delle sostanze odorigene, così da incrociare tali dati con quelli provenienti dai “nasi elettronici” e avere un più preciso quadro della situazione.
A contribuire all’arricchimento e completezza di tali dati si aggiunge anche la campagna di segnalazione del disturbo olfattivo per mezzo della app ODK (Open Data Kit), che amministrazione comunale e Acquedotto del Fiora, lavorando congiuntamente, hanno adattato e personalizzato così che la popolazione delle aree circostanti l’impianto possa utilizzarla per inviare segnalazioni in tempo reale della presenza di eventuali maleodoranze. Grazie a tale app (per smartphone e tablet Android), le informazioni fornite dalla popolazione al momento della segnalazione diventeranno una risorsa immediatamente utilizzabile per individuare le sorgenti odorigene e le possibili soluzioni per limitare il disagio. L’amministrazione comunale infatti potrà ricevere segnalazioni geolocalizzate, con riportata la caratterizzazione qualitativa e l’intensità del disturbo olfattivo percepito, che verranno immediatamente inoltrate ad Acquedotto del Fiora così da correlarle con gli altri dati a disposizione.
“Nonostante che da dicembre le segnalazioni della problematica si siano molto ridotte – dichiara il Sindaco di Monteroni Gabriele Berni – non si è abbassata la nostra attenzione e continua il nostro lavoro per la ricerca delle cause precise della propagazione di cattivi odori. In questa circostanza, oltre alle altre iniziative e lavori in cantiere, abbiamo chiesto anche la collaborazione ad un gruppo di cittadini per migliorare e rendere più puntuale il piano di monitoraggio che da tempo è in atto. Eventuali altri cittadini interessati ad aggiungersi al gruppo esistente possono segnalare la loro disponibilità alla nostra Amministrazione. Il nostro obiettivo è quello di individuare e risolvere l’eventuale problematicità e per questo non posso non sottolineare il fondamentale apporto e la disponibilità dei soggetti competenti che hanno partecipato al tavolo di lavoro ARPAT, ASL e Acquedotto del Fiora”.