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SIENA. Sono stati sottoposti a Divieto di Accesso ai luoghi dove si Svolgono Manifestazioni Sportive per 1 anno i tre giovani tifosi dell’Udinese che, lo scorso 23 luglio, erano stati denunciati in stato di libertà dalla Polizia, per aver acceso e lanciato fumogeni e per aver intonato cori offensivi all’indirizzo delle Forze dell’Ordine, in occasione dell’incontro di calcio amichevole, Udinese – Perugia, disputatosi allo stadio “Bonelli” di Montepulciano. In particolare i tre ragazzi, due dei quali fratelli poco più che ventenni, della provincia di Pordenone, ed uno, trentenne, della provincia di Ferrara, al termine della partita inveirono contro i Carabinieri con cori offensivi, accendendo e gettando sul terreno di gioco alcaSIENA. Sono stati sottoposti a Divieto di Accesso ai luoghi dove si Svolgono Manifestazioni Sportive per 1 anno i tre giovani tifosi dell’Udinese che, lo scorso 23 luglio, erano stati denunciati in stato di libertà dalla Polizia, per aver acceso e lanciato fumogeni e per aver intonato cori offensivi all’indirizzo delle Forze dell’Ordine, in occasione dell’incontro di calcio amichevole, Udinese – Perugia, disputatosi allo stadio “Bonelli” di Montepulciano.
In particolare i tre ragazzi, due dei quali fratelli poco più che ventenni, della provincia di Pordenone, ed uno, trentenne, della provincia di Ferrara, al termine della partita inveirono contro i Carabinieri con cori offensivi, accendendo e gettando sul terreno di gioco alcuni fumogeni, fortunatamente senza alcuna conseguenza per l’incolumità dei giocatori e dei circa 600 spettatori. Uno dei due fratelli friulani, al momento dell’ identificazione, fornì inoltre false generalità alla Polizia, occultando anche il proprio documento d’identità.
I tre vennero denunciati per lancio di oggetti pericolosi e possesso ed accensione di artifizi pirotecnici, così come previsto dalla legge finalizzata al contrasto degli episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, nonché per il reato di oltraggio a Corpi Amministrativi dello Stato.
Il Questore di Siena, Massimo Bontempi, a conclusione degli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine, ha emesso nei loro confronti il DASPO per il periodo di un anno. Sono 18, ad oggi, i provvedimenti analoghi adottati dal mese di gennaio di quest’anno nei confronti di altrettanti tifosi, resisi responsabili di fatti per i quali sono previsti simili divieti.
In particolare i tre ragazzi, due dei quali fratelli poco più che ventenni, della provincia di Pordenone, ed uno, trentenne, della provincia di Ferrara, al termine della partita inveirono contro i Carabinieri con cori offensivi, accendendo e gettando sul terreno di gioco alcuni fumogeni, fortunatamente senza alcuna conseguenza per l’incolumità dei giocatori e dei circa 600 spettatori. Uno dei due fratelli friulani, al momento dell’ identificazione, fornì inoltre false generalità alla Polizia, occultando anche il proprio documento d’identità.
I tre vennero denunciati per lancio di oggetti pericolosi e possesso ed accensione di artifizi pirotecnici, così come previsto dalla legge finalizzata al contrasto degli episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, nonché per il reato di oltraggio a Corpi Amministrativi dello Stato.
Il Questore di Siena, Massimo Bontempi, a conclusione degli accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine, ha emesso nei loro confronti il DASPO per il periodo di un anno. Sono 18, ad oggi, i provvedimenti analoghi adottati dal mese di gennaio di quest’anno nei confronti di altrettanti tifosi, resisi responsabili di fatti per i quali sono previsti simili divieti.