Un piccolo esercito di studenti e insegnanti dell'Istituto Comprensivo 1 di Poggibonsi hanno aderito a Puliamo il Mondo
POGGIBONSI. Tutti a pulire parchi e giardini. Gli studenti dell’Istituto Comprensivo 1 di POggibonsi hanno passato la mattina a ripulire dall’inciviltà alcune delle aree verdi del territorio poggibonsese come il giradini dell Vallone e la Fonte delle Fate. Alla fine sono stati una decina i sacchi di immondizia raccolti. «Abbiamo trovato di tutto -sottolineano gli insegnanti della scuola elementare Vittorio Veneto, Elisabetta Cencetti e Daniele Cervelli – dalle carta, alle bottiglie di plastica e vetro, alle lattine». Studenti e insegnanti dell’Istituto Comprensivo 1 si sono rimboccati le maniche e hanno aderito a Puliamo il Mondo, iniziativa di Legambiente realizzata con il contributo e la collaborazione del Comune di Poggibonsi. Armati di guanti e sacchetti e hanno raccolto le tracce dell’inciviltà nei giardini e negli spazi pubblici. «Da anni – commenta la professoressa Marina Cesani, collaboratrice per la scuola Secondaria della preside Manuela Becattelli – lavoriamo con Legambiente su varie tematiche ambientali e i ragazzi apprezzano e rispondono molto bene. Quest’anno abbiamo aderito a Puliamo il Mondo». Tutela e rispetto dell’ambiente sono temi che interessano tutti i bambini. «Vogliamo iniziare a sensibilizzare fin dalla materna. Dobbiamo iniziare fin da piccoli con percorsi ambientali e smuovere quella sensibilità che poi a volte manca», continua Cesani.
I rifiuti raccolti. Alla fine sono stati riempiti numerosi sacchetti con barattoli, bottiglie piene e vuote, lattine, vetri, tantissimi mozziconi di sigarette, cartacce, tracce varie di incuria e inciviltà diffusi.
All’idea del Comprensivo 1 di riprendere l’iniziativa, va il plauso dell’assessore Susanna Salvadori: «E’ un lavoro di sensibilizzazione importante, ancor più perché riguarda le giovani generazioni ed è quindi un percorso formativo utile e lungimirante. Brava la scuola ad essere presente a Puliamo il Mondo per il terzo anno consecutivo e a coltivare il rispetto e la cura non soltanto dell’ambiente ma anche degli spazi pubblici in cui una comunità vive e si riconosce».