La ciclostorica di Montepulciano, pedalata dopo pedalata, continua a crescere per il numero di iscritti e non solo

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A Montepulciano, ieri mattina, si intrecciavano tanti accenti e storie diverse: toscano e romanesco, romagnolo e inglese. In Piazza Grande, sotto il sole primaverile, il linguaggio comune era quello della passione per il ciclismo d’altri tempi. È questa l’immagine più bella e autentica della terza edizione di “Poggi e Buche”, la ciclostorica di Montepulciano che, pedalata dopo pedalata, continua a crescere non solo nei numeri (oltre 120 le iscrizioni di ieri), ma nello spirito che la anima. La cittadina toscana ha accolto ciclisti da tante parti d’Italia e persino un ciclista dal Sudafrica, tutti accomunati dalla voglia di vivere una giornata fatta di fatica condivisa, paesaggi mozzafiato e abbigliamento vintage. Accenti diversi si mescolavano tra chi lucidava la bicicletta, chi cercava il proprio pettorale, chi salutava vecchi amici ritrovati. Un’umanità colorata, accesa dall’entusiasmo e dalla voglia di immergersi nella bellezza dei percorsi attraverso la Val d’Orcia e la Valdichiana.
Al momento della partenza, il Sindaco di Montepulciano Michele Angiolini ha salutato la collega Silvia Chiassai, Sindaca di Montevarchi (AR), presente per il secondo anno consecutivo con tanto di bici e abbigliamento vintage, e Giancarlo Brocci, ideatore de “L’Eroica”, che ha rivolto parole di apprezzamento agli organizzatori per la qualità e la crescita dell’evento. Molto applauditi anche i ragazzi del Gruppo Sbandieratori e Tamburini del Bravìo delle Botti, che hanno animato la partenza con i loro colori e suoni.
Oltre all’aspetto sportivo, meritato successo hanno riscosso i ristori lungo i percorsi, dove gli atleti, tutti in abbigliamento d’epoca, hanno potuto gustare eccellenze enogastronomiche del territorio, servite in uno dei punti allestiti, anche dall’assessore alla Cultura dello Sport di Montepulciano, Alberto Millacci.
«La “Poggi e Buche” si conferma una manifestazione di grande impatto: colorata, vivace, appassionata», ha dichiarato il Sindaco Angiolini. «Una giornata di festa dello sport dove non conta tanto chi vince, quanto il tempo condiviso e lo stare insieme, il piacere di scoprire lentamente le bellezze del nostro territorio attraverso una bici, in piena sintonia con i valori di turismo sostenibile che vogliamo continuare a promuovere».
I partecipanti hanno potuto scegliere tra quattro percorsi ad anello, ciascuno con caratteristiche specifiche. Il più accessibile, il Giro del Pagliaio, lungo 42 chilometri con 420 metri di dislivello e conduceva fino a Pienza, con ristoro finale presso Palazzo Massaini. Chi desiderava cimentarsi con una sfida intermedia ha potuto optare per il Giro dell’Orto, 66 chilometri che attraversava Monticchiello, Pienza e Bagno Vignoni. Ancora più impegnativo era il Giro dell’Aia, con i suoi 98 chilometri e 1550 metri di dislivello, toccando località come La Foce, La Rimbecca, Gallina, Bagno Vignoni, Pienza e Torrita di Siena. Infine, per i ciclisti più allenati, il percorso più lungo e complesso, il Poggi e Buche, si snodava per 123 chilometri con un dislivello complessivo di 2150 metri, includendo anche i panorami mozzafiato di Castiglioncello del Trinoro, suggestiva frazione di Sarteano affacciata sulla Val d’Orcia.
La Poggi e Buche è un evento sportivo organizzato dall’Asd Cerro Bike, con il sostegno del Comune di Montepulciano e in collaborazione con UISP Siena e l’associazione Vivi Montepulciano.