Le parole d'ordine sono: bella, spaziosa, polivalente, basata sulla riqualificazione di esistenti strutture
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COLLE DI VAL D’ELSA. In merito al “progetto di riqualificazione della zona dell’Agio”, che comprende anche la realizzazione di una biblioteca, ribadiamo il nostro completo ed assoluto disaccordo per tutta una serie di motivazioni che abbiamo già espresso in vari comunicati e articoli.
Vorremmo però, allo stesso tempo, proporre – proprio partendo dalla necessità di costruire una nuova biblioteca comunale, stimolati da tanti cittadini sensibili all’argomento, un’idea progettuale che secondo noi sarebbe il non plus ultra per la nostra cittadina e per le sue esigenze.
Tra l’altro, si tratterebbe di un restauro di edifici esistenti, che eviterebbe ulteriori cementificazioni e movimenti terra a nostro avviso dannosi, troppo impattanti per il territorio e, aspetto non trascurabile, notevolmente costosi.
La nostra proposta parte dall’analisi di altri progetti portati a termine anche in Toscana. Un esempio è la Biblioteca Lazzerini realizzata nel Comune di Prato, le cui immagini sono riportate qui sotto.
E’ stata praticamente restaurata una vecchia fabbrica ottocentesca facendola diventare la nuova “cattedrale della cultura”.
Dalla foto della struttura prima del restauro, si evince benissimo che le modifiche apportate a ciò che oggi è il contenitore della nuova Biblioteca sono state pochissime.
Oppure, sempre in Toscana, la Biblioteca San Giorgio di Pistoia.
A Pistoia sono state ristrutturate all’uopo le vecchie “officine San Giorgio” nate come sedi di costruzione di carrozze e poi adibite a produzione ferroviaria. Questa la foto prima dell’intervento progettuale.
Si da il caso che nella nostra cittadina, proprio nella zona adiacente il nuovo percorso ciclabile che porta a Poggibonsi, esistano ben due immobili, strutturalmente sani, che sono molto simili all’ex fabbrica tessile di Prato e che potrebbero, a nostro avviso, essere restaurati e adibiti a Biblioteca Comunale.
Si tratterebbe di un vero intervento di riqualificazione che si appoggerebbe ad una struttura già esistente e di indubbio valore dal punto di vista della solidità e soprattutto della sua luminosità.
Avremmo così un bellissimo e spazioso polo culturale che allo stesso tempo ridarebbe vita ad una zona che purtroppo, a causa del progetto fallimentare “Fabbrichina”, sta diventando la vergogna della Valdelsa.
Nell’occasione vorremmo porre l’attenzione di tutti i colligiani sulle condizioni di insalubrità e indecenza in cui versa la sede attuale della Biblioteca del nostro Comune (vedi sotto).
Invitiamo ufficialmente la Giunta e il Sindaco a valutare questa nostra proposta che preferiamo fare per mezzo della stampa e dei vari canali informativi. Questo perchè ogni mozione presentata in consiglio comunale viene praticamente bocciata ed è opportuno invece che i cittadini si rendano conto che possono esistere anche idee di “riqualificazione” che non necessariamente mirano a cementificare e creare progetti assurdi e forse irrealizzabili.
MoVimento 5 Stelle Colle di Val d’Elsa