Dal 30 giugno al 4 luglio una delegazione da Rigomagno, Bettolle e dal capoluogo si è recata nella cittadina francese "gemella"
SINALUNGA. Una grande festa. Una nuova occasione per rivedersi, per rafforzare il legame di amicizia che conta, ormai, 12 anni di “anzianità”. La Pro Loco di Rigomagno è tornata anche quest’anno ad Ay Champagne per partecipare alla bella festa di “Enrico IV” che si celebra nella cittadina francese ogni due anni. In trasferta, con i rigomagnesi, anche gli sbandieratori di Bettolle e due assessori del Comune di Sinalunga: Emma Licciano e Paolo Oliverio. Una folta delegazione che ha voluto presenziare, come da tradizione consolidata, ai festeggiamenti di Ay, comune francese gemellato con Sinalunga, che ha accolto per l’occasione anche gli altri comuni gemellati: Newton Abbot nel Regno Unito, Quaregnon in Belgio e Besigheim in Germania che, proprio quest’anno ha festeggiato i suoi 50 anni di amicizia con Ay Champagne.
L’accoglienza messa in campo dal sindaco Dominique Lévêque e dal suo staff è stata emozionante e piena di cure nei confronti dei fratelli italiani. E i due giorni di festa per le vie di Ay hanno permesso ai residenti e agli ospiti di vivere momenti di spensieratezza in un clima di complicità che neppure la partita Germania – Italia di sabato scorso, con il suo esito sfavorevole per gli italiani è riuscita ad affievolire.
Per due giorni la Pro Loco di Rigomagno ha portato ad Ay il gusto della cucina italiana. Ai fornelli le cuoche Tiziana, Renza, Lucia, Graziella e Anna. All’affettatrice Francesco. Alla cottura dei pici Claudio e Andrea. Ai tavoli Giulio, Antonio, Paolo,Stefano ed Enzo. Tanti gli ospiti – istituzionali e non – che hanno apprezzato il semplice ma schietto menù e non hanno disdegnato di accostarlo allo champagne locale, soprattutto in abbinamento al pecorino di Stefano Coveri, produttore di Torrita di Siena. Un successone!
L’occasione di questo viaggio è stata colta dal Comune di Sinalunga anche per commemorare i quattro caduti sinalunghesi nelle battaglie sul fronte occidentale nella Grande Guerra. Un grande cimitero militare, nel comune di Chambrecy, accoglie i corpi di 5 mila soldati italiani che difesero quella regione dall’attacco tedesco negli anni 1917 e 1918. Fanti, garibaldini, artiglieri: giovani italiani che persero la vita nella strenua difesa della libertà dei popoli. Federico Biancucci di Ferdinando classe 1896; Pietro Falciani di Angelo classe 1884; Nello Franci di Adolfo, classe 1887; Eugenio Palmerini di Costantino classe 1880; questi i giovani sinalunghesi che, nel centenario della Grande Guerra hanno ricevuto l’omaggio del Comune di Sinalunga. Una coccarda tricolore per ognuno di loro ed una corona d’alloro deposta sull’altare che sorge al centro del cimitero miliare: questi i segni di riconoscimento che l’assessore Emma Licciano ha lasciato nel cimitero militare di Bligny, lo scorso 2 luglio. Insieme a lei l’assessore Paolo Oliviero, il sindaco di Ay, Dominique Lévêque che ha voluto deporre un cesto di fiori accanto alla corona di alloro italiana, Claude Simon vice sindaco di Hutvillers e David locatelli vice sindaco di Chambrecy.
Domenica 3 luglio, in occasione della sfilata lungo le vie del paese, gli sbandieratori di Bettolle hanno portato il ritmo toccante dei tamburi e la maestria dell’evoluzione delle bandiere ed il folto pubblico, ai bordi delle strade, ha ammirato la bellezza degli abiti delle dame e dei cavalieri ed il tripudio di colori delle contrade della frazione sinalunghese.
Il saluto, ai cittadini di Ay, è stato accompagnato da una promessa: riverdersi a Sinalunga il prossimo anno.