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CASOLE D'ELSA. Si chiamano "revolutionair" le micro pale da giardino e da città per produrre energia dal vento dal design minimalista di Philippe Starck. Le microturbine, che hanno una potenza compresa fra 400 watt e 1 kW, saranno prodotte da Pramac, con l'obiettivo di venderle in tutto il mondo.
"Vogliamo trasformare l'eolico in qualcosa di bello, in un qualcosa in cui tutti noi possiamo partecipare. Il mio sogno è che ognuno di noi possa avere una pala, magari sul tetto o in giardino, in modo da creare energia a larga diffusione. Si tratta di una grossa rivoluzione», ha sottolineato il presidente e a.d. di Pramac.
Le turbine, che sono molto più basse – fra 3 e sei metri – rispetto a quelle installate soprattutto nel Sud del Paese e in Sardegna potranno essere installate non solo nei giardini o nei tetti delle abitazioni private, ma anche nelle strade (ad esempio nelle rotatorie).
"Il nostro sogno è di vendere questi prodotti in tutto il mondo. Per questo stiamo creando una rete distributiva con lancio anche sul web", dichiara Campinoti e Starck commenta: "Da oggi abbiamo la migliore arma per iniziare questa guerra: il design democratico e a costo contenuto produce un'energia democratica".
Le microturbine – a rotazione verticale – sono di due tipi: una più piccola che può produrre fino a 400 watt di picco e una più grande con una potenza di 1 Kw. La prima costa intorno ai 2.500 euro, la seconda 3.500. I costi di installazione sono compresi fra 1.000-2.000 euro.
Gli impianti autonomi possono fare conto sullo scambio sul posto: l'energia in eccesso rispetto ai consumi viene immessa in rete e costituisce un credito per successivi prelievi, come se fosse un magazzino. A differenza del fotovoltaico, i due incentivi non si possono sommare.
"Vogliamo trasformare l'eolico in qualcosa di bello, in un qualcosa in cui tutti noi possiamo partecipare. Il mio sogno è che ognuno di noi possa avere una pala, magari sul tetto o in giardino, in modo da creare energia a larga diffusione. Si tratta di una grossa rivoluzione», ha sottolineato il presidente e a.d. di Pramac.
Le turbine, che sono molto più basse – fra 3 e sei metri – rispetto a quelle installate soprattutto nel Sud del Paese e in Sardegna potranno essere installate non solo nei giardini o nei tetti delle abitazioni private, ma anche nelle strade (ad esempio nelle rotatorie).
"Il nostro sogno è di vendere questi prodotti in tutto il mondo. Per questo stiamo creando una rete distributiva con lancio anche sul web", dichiara Campinoti e Starck commenta: "Da oggi abbiamo la migliore arma per iniziare questa guerra: il design democratico e a costo contenuto produce un'energia democratica".
Le microturbine – a rotazione verticale – sono di due tipi: una più piccola che può produrre fino a 400 watt di picco e una più grande con una potenza di 1 Kw. La prima costa intorno ai 2.500 euro, la seconda 3.500. I costi di installazione sono compresi fra 1.000-2.000 euro.
Gli impianti autonomi possono fare conto sullo scambio sul posto: l'energia in eccesso rispetto ai consumi viene immessa in rete e costituisce un credito per successivi prelievi, come se fosse un magazzino. A differenza del fotovoltaico, i due incentivi non si possono sommare.