Daniele Colucciello ha vinto il primo premio per la sezione sport di Spotlight Award
POGGIBONSI. «Ero stato mandato da dalla rivista con la quale collaboro perché a Siena c’è il peggior campo di rugby di tutta Europa. Ero lì per raccontare la storia, quando un bambino è uscito dal campo, tutto fangoso, grandi occhi azzurri. E allora ho scattato».
Il sogno che ha spinto Daniele Colucciello a lasciare Poggibonsi per affermarsi nel mondo della fotografia inizia a prendere corpo. Proprio in questi giorni, infatti, è arrivato il primo riconoscimento internazionale con la vittoria del primo premio al concorso Spotlight Award. Colucciello si è aggiudicato il riconoscimento nella sezione Sport con scatto effettuato sul campo di rugby di Siena.
“Ero stato mandato dalla rivista con la quale collaboro, The Rugby Journal, perché a Siena c’è il peggior campo di rugby di tutta Europa. Ero lì per raccontare la storia, quando un bambino è uscito dal campo, tutto infangato, grandi occhi azzurri. E allora ho scattato, uno scatto di reportage, che è valso la copertina del magazine”, commenta Colucciello.
Dalla copertina, la foto è finita al primo posto del premio internazionale. “È un riconoscimento importante per il mio lavoro”, afferma.
Daniele Colucciello, 33 anni, poggibonsese, ha vissuto per quattro anni a Oslo dove, per coltivare la passione per la fotografia, ha fatto anche il cameriere. «Poi, visto che Oslo era troppo piccola, quattro anni fa mi sono trasferito a Londra dove ho migliorato la mie abilità tecniche – spiega -. Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di scattare per The Rugby Journal, Piquadro, Redbull Racing Team, Diadora e FoodTravel oltre a collaborare come assistente di importanti fotografi».