Il consigliere poggibonsese del M5S racconta la seduta da cui è scaturito il voto al bilancio
Stefano Cucini POGGIBONSI. Sabato 1 agosto si è finalmente concluso il consiglio comunale di….giovedì 30 luglio!
Già proprio così, dopo la lunga discussione di giovedì scorso in tema di bilancio venne fatto rilevare all’amministrazione che alcune cifre della variante semplificata non erano esatte e che quindi non si poteva procedere al relativo voto.
Giovedì ci fu una esposizione abbastanza scolastica del bilancio da parte dell’assessore Salvadori competente in materia, poi toccò al consigliere De Santi di “Insieme per Poggibonsi” dare una bella scrollata al bilancio in discussione ed anche a tutta la Giunta e pure al Sindaco arrivando a definirlo “sindaco pensionato” per il fatto di limitarsi ad amministrare invece di governare la città.
In pratica gli appunti precisi e ben illustrati da De Santi, andavano nella direzione, anche da me e dal M5S condivisa completamente, del dare un giudizio fortemente negativo sia per la parte diciamo numerica perchè si poteva fare di meglio, sia per quel che riguarda l’aspetto prettamente politico della gestione economica.
E qui mi permetto di fare una nota: in questo bilancio 2015 non sono stati fatti tagli diceva il Consigliere Pianigiani, ma intanto per esempio l’asilo di Lecchi che l’anno scorso era stato posto in stand-by è rimasto com’era e non si ha idea di cosa verrà poi fatto di questa struttura. Mancano poi impegni precisi riguardo a Piazza Mazzini, luogo di sbarco di tanti turisti che scesi dal treno si trovano ad ammirare il degrado della piazza. In sostanza in questo bilancio si rimane sul generico, si usa il condizionale, il che è comprensibilmente causato dall’incertezza di norme che cambiano o che non trovano i necessari decreti attuativi per cui restano sulla carta come idee e lasciano nell’incertezza chi deve amministrare. Insomma, nessuna prospettiva, nessun investimento per lo sviluppo, ma neppure si mantengono i minimi servizi, basti ricordare le strade urbane in uno stato ormai peggio che in Bosnia, il livello di sporcizia di una città diventata indecorosa, le difficoltà che si riscontrano nel tagliare l’erba dei giardini pubblici e tutti gli atti di micro-criminalità e vandalismo che ogni giorno leggiamo sui quotidiani locali.
E passo al mio intervento, peraltro molto breve, perchè c’è da dire che il nostro obiettivo politico è quello del M5S nazionale cioè un bilancio partecipato con un coinvolgimento “dal basso” dove il cittadino possa sentirsi parte attiva e non come avviene ora constatare che il suo voto e quindi la sua opinione vengono tenuti in scarsa considerazione. Il cittadino deve contare e deve essere coinvolto, nel frattempo le opposizioni debbono essere coinvolte, perchè come ho ricordato al Sindaco lui è il primo cittadino di tutti non solo di chi lo ha votato.
Questo “gioco delle parti” dove chi ha vinto le elezioni decide a proprio piacimento e chi è all’opposizione si limita a dire “Sì”oppure”No” francamente non appartiene alla filosofia del M5S e questo dissi ed ho ribadito stamani. Parlare di collaborazione e spirito costruttivo come venne fatto al primo Consiglio comunale, quello dell’insediamento, è aria per i denti se poi non trova reale applicazione nei fatti. Votare un bilancio il giorno prima della scadenza dei termini diventa un pò una presa per i fondelli: ovvio che la maggioranza se lo voterà, altrettanto ovvio che un’opposizione anche solo un minimo tale non lo voterà, per cui, provocazione, il prossimo Consiglio potremmo farlo anche via telefono, risparmiando tempo e denaro dei contribuenti.
Come ultimo appunto, nell’intervento di sabato 1 agosto ho voluto dire forte e chiaro che comprendendo le evidenti e reali difficoltà della Giunta comunale, è quindi il caso che il Sindaco faccia sentire forte la sua voce nei luoghi consoni, magari facendo rete con gli altri sindaci di zona, in sostanza deve prendere una posizione autoritaria e netta per rivendicare la propria autonomia ad amministrare meglio ovvero governare. Il Sindaco, insieme agli altri Sindaci che ne avranno voglia, dovrà non solo “urlare” ma esser disposto anche ad azioni dimostrative eclatanti. Sennò facile dedurre che tutto resterà come è, anzi peggiorerà visti tutti i tagli ai quali vengono sottoposte le amministrazioni pubbliche locali (corte dei conti docet).
Chiudo ringraziando tutti gli altri Consiglieri d’opposizione bravi tutti e con un saluto ai cittadini.
Noi del M5S vogliamo che contiate e che possiate dire la vostra ed essere ascoltati. Sono consapevole e lo dissi a suo tempo, che guardiamo alle cose da punti di vista diametralmente opposti,ma visto dove ci ha portato il “vecchio modo” di far politica….chissà che cambiare non sia la soluzione che occorre adesso.
Stefano Cucini
M5S Poggibonsi
